Svizzera
La coesione in Svizzera è percepita come debole
©Gabriele Putzu
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Keystone-ats
19 ore fa
È quanto emerge da uno studio realizzato dall'istituto Sotomo. La maggior parte degli intervistati ritiene tuttavia che sia un "valore irrinunciabile".

Due terzi degli Svizzeri ritengono che la coesione nel Paese sia piuttosto debole. È quanto emerge da uno studio realizzato dall'istituto di ricerca Sotomo. L'83% degli intervistati ritiene addirittura che il senso di comunità sia in declino. Tuttavia, circa il 96% dei partecipanti allo studio concorda sul fatto che la coesione sia un "valore irrinunciabile", ha sottolineato in una nota l'azienda che ha commissionato lo studio, ossia il birrificio Feldschlösschen. La comprensione di questo "valore" varia a seconda delle opinioni politiche, dell'età e del reddito.

Divario tra sinistra e destra

Esiste un forte divario tra sinistra e destra nella comprensione della "buona coesione": mentre i simpatizzanti di sinistra si concentrano sull'accettazione della diversità, quelli di destra si preoccupano dell'identificazione comune come nazione. I partecipanti allo studio con bassi redditi hanno valutato la coesione molto peggio delle persone più ricche. Inoltre, quelle più anziane hanno considerato il senso di comunità con una certa disillusione, mentre i più giovani tendono ancora a credere nella coesione. Tuttavia, c'è un notevole consenso tra destra e sinistra su questioni controverse. Il 93% degli intervistati ritiene infatti che l'immigrazione sia una questione che divide. L'atteggiamento verso l'Europa è al secondo posto con il 76%.

La democrazia diretta colma le divisioni

Il 71% degli intervistati ha inoltre dichiarato che la democrazia diretta in Svizzera è il modo più efficace per promuovere la coesione sociale. Secondo Sotomo, essa conferisce alla popolazione un sentimento di autonomia. Secondo lo studio, il senso di appartenenza alla comunità avviene sempre più spesso in privato. La maggior parte degli intervistati lo sperimenta a casa, con la famiglia e gli amici. Lo studio ritiene che i luoghi di incontro siano importanti per una migliore coesione.

Primo studio a livello svizzero

Stando al comunicato, si tratta del primo studio di questo tipo in Svizzera. Sono state intervistate 2'784 persone. I risultati sono rappresentativi della popolazione di età superiore ai 18 anni.