Concorrenza
La COMCO archivia un 2024 intenso, ma nessuna ondata di reclami
Keystone-ats
3 giorni fa
24 le inchieste condotte e 11 quelle preliminari avviate. Inoltre, per la prima volta sono state prese decisioni basandosi sul principio di posizione dominante relativa in vigore dal 2022.

La Commissione della concorrenza (COMCO) ha archiviato un 2024 intenso: 24 le inchieste condotte e 11 quelle preliminari avviate. Inoltre, per la prima volta sono state prese decisioni basandosi sul principio di posizione dominante relativa in vigore dal 2022. Tale principio realizza concretamente il controprogetto all'iniziativa popolare per prezzi equi. Contrariamente ai timori del parlamento, la temuta valanga di denunce non si è verificata. Si dice che una società detiene una posizione di mercato relativa quando un'altra ditta dipende a tal punto dai suoi suoi servizi o prodotti da non avere sufficienti o ragionevoli opportunità di cambiare fornitore.

Decisioni del 2024

Fra le prime decisioni prese sulla base di questo principio figura l'obbligo imposto dal gruppo editoriale francese Madrigall - una delle maggiori concentrazioni in Francia attiva in questo ramo che include una quindicina di case editrici - di consentire al rivenditore di libri elvetico Payot la possibilità di acquistare i suoi libri alle condizioni usuali - molto più vantaggiose - in Francia. In una seconda decisione, la COMCO ha invece archiviato una procedura aperta contro la ditta Fresenius Kabi, una società che produce prodotti farmaceutici e sanitari. In questo caso, l'azienda in questione non esercita una posizione dominante nei confronti dell'elvetica Galexis, impedendo per esempio a quest'ultima di acquistare alimenti da assumere per via orale e per sonda all'estero. Anche se fosse stato così, si legge nel rapporto della COMCO, Fresenius Kabi non si sarebbe probabilmente comportata in modo abusivo, visto che le condizioni all'estero sono, nel migliore dei casi, solo leggermente più vantaggiose. Come accennato, secondo il rapporto annuale della COMCO il sensibile aumento delle denunce non c'è stato. Per nessuna delle otto notifiche ricevute nel 2024 per posizione dominante relativa è stata aperta un'indagine o sono stati avviati chiarimenti preliminari. "Ci aspettavamo un'ondata di reclami, ma non si è verificata", ha sostenuto davanti ai media la presidente della COMCO, Laura Melusine Baudenbacher, osservando tuttavia che sempre più aziende si rivolgono ai suoi uffici. Tuttavia, per una denuncia su due, circa una trentina, sussistono difficoltà procedurali a causa di informazioni lacunose.

Rapporto di attività

La presentazione del rapporto di attività ha rappresentato per Baudenbacher l'occasione per insistere sull'importanza di una legislazione antitrust chiara ed efficace. Un disegno di legge in materia è attualmente in discussione in Parlamento. Per Baudenbacher andrebbero in particolare apportati miglioramenti per quanto attiene alle fusioni. A suo parere dovrebbe essere possibile intervenire prima che la concorrenza venga limitata o addirittura eliminata. Durante il suo intervento, Baudenbacher ha anche sottolineato la correttezza delle decisioni della COMCO: l'anno scorso, il Tribunale federale ha annullato solo una delle sue decisioni. Patrik Ducrey, direttore della Segreteria della COMCO, ha dal canto suo messo in rilievo l'importanza dei Cantoni e dei Comuni nella difesa di una concorrenza efficace. Queste istanze hanno, a suo avviso, il potere di promuovere la concorrenza o di ostacolarla. La Confederazione, i Cantoni e i Comuni acquistano infatti ogni anno immobili, beni e servizi per un valore di oltre 40 miliardi di franchi. Stando a Ducrey, le aggiudicazioni dirette sono problematiche e dovrebbero rappresentare l'eccezione. Ma, nel complesso, le autorità applicano correttamente le leggi in vigore. Ad ogni modo, la COMCO sensibilizza da tempo Cantoni e Comuni e continuerà a farlo, ha sottolineato. A parte un'eccezione, tutti i Cantoni ci hanno chiesto di aggiornarli in modo che possano prevenire intese illecite.

Fusione CS-UBS

Per quanto attiene alla fusione "forzata" tra UBS e Credit Suisse, Baudenbacher ha risposto che la COMCO ha esaminato attentamente gli effetti di questa operazione, aggiungendo che s'interverrà senz'altro qualora vi fosse sentore di un abuso di posizione dominate. Finora, tuttavia, non vi sono segnali in tale direzione, ha specificato. Secondo il rapporto della COMCO, quest'ultima aveva già stabilito nell'autunno del 2023 "che la nuova UBS detiene ora un potere di mercato o è probabilmente dominante in alcuni mercati". Nel maggio 2024, l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) aveva concluso la procedura di controllo secondo la Legge sui cartelli senza porre condizioni, requisiti o ordinare ulteriori verifiche. Ad ogni modo, la sorveglianza continua.