Svizzera
La Confederazione deve risparmiare, in consultazione le misure previste
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Keystone-ats
6 giorni fa
Berna prevede risparmi per 2,7 miliardi nel 2027 e 3.6 miliardi l'anno successivo, per un totale di 59 misure che richiedono modifiche legislative. In consultazione fino al 5 maggio il pacchetto di risparmi previsto.

Dal 2027, il bilancio della Confederazione dovrà essere riportato in equilibrio per rispettare il freno all'indebitamento. Per farlo, il Consiglio federale prevede risparmi per 2,7 miliardi di franchi nel 2027 e 3,6 miliardi nel 2028, ripartiti su 59 misure di cui oltre la metà richiede modifiche legislative. Il progetto preliminare di legge, adottato oggi dal governo e inviato in consultazione fino al 5 maggio, prevede ancora uscite in crescita di oltre due punti percentuali pur attuando le misure di sgravio.

I deficit previsti

Sulla base dell'attuale pianificazione finanziaria, nei piani finanziari 2027 e 2028 la Confederazione prevede infatti deficit strutturali di finanziamento per un importo massimo di 3 miliardi. Questa situazione è da ricondurre alla crescita decisamente più rapida delle uscite rispetto alle entrate, stando a una nota governativa odierna. Se sul fronte delle entrate si prevede almeno nel breve termine un miglioramento (i dati finanziari aggiornati saranno disponibili a metà febbraio), circa le uscite il parlamento ha deciso una crescita più rapida delle spese per l'esercito (+500 milioni all'anno) cui si potrebbe aggiungere il finanziamento della 13esima rendita AVS che potrebbe gravare ulteriormente la Confederazione già a partire dal 2026 per un miliardo (qui non è ancora stata presa una decisione, n.d.r). Ulteriori e significativi oneri supplementari sono attesi in relazione al dossier UE (Horizon, Erasmus+, contributo di coesione) e all'eventuale abolizione del valore locativo.

Stringere la cinghia

La correzione del bilancio della Confederazione avverrà prevalentemente sul fronte delle spese, responsabili in larga misura dei deficit, mentre 300 milioni - 10% del totale del pacchetto - sono recuperati attraverso misure sul fronte delle entrate, che prevedono in particolare la soppressione o la riduzione di esenzioni e agevolazioni fiscali. Tutti i settori di compiti dovranno dare una mano per raggiungere l'equilibrio finanziario. L'Amministrazione federale contribuisce con 300 milioni, in particolare mediante risparmi nell'ambito del personale. Rispetto ai valori di riferimento del settembre scorso, si è rinunciato ai nuovi contributi della Confederazione per la custodia di bambini complementare alla famiglia; il volume di sgravio delle misure si riduce di circa 800 milioni all'anno.

Le entrate

Le maggiori entrate derivanti dalla vendita all'asta di contingenti doganali per prodotti agricoli ammonteranno a circa 130 milioni (finora 80 milioni). I prelievi di capitale del secondo e terzo pilastro continueranno a essere imposti indipendentemente dal resto del reddito. Una nuova tariffa speciale progressiva sostituirà quelle attuali. L'agevolazione fiscale dei prelievi di capitale rispetto alla riscossione della rendita viene quindi ridotta; i prelievi di piccole somme, tipici per il pilastro 3a, continuano tuttavia a essere imposti ad aliquote molto moderate.

Le prossime tappe

A metà febbraio il Consiglio federale effettuerà sulla base dei dati finanziari aggiornati una valutazione della situazione politico-finanziaria. Nel quadro del preventivo 2026 deciderà se e quali misure che non necessitano di modifiche di legge attuare già nel 2026. La consultazione si concluderà il 5 maggio. In seguito verrà elaborato il messaggio che sarà presumibilmente presentato in settembre al parlamento. Quest'ultimo potrebbe quindi iniziare l'esame delle misure di sgravio, che sottostanno a referendum facoltativo. L'entrata in vigore delle modifiche legislative è prevista per inizio 2027.