
Il primo avvertimento è arrivato nelle scorse settimana dall'Ufficio federale delle strade (Ustra): lunghe code e notevoli disagi alla viabilità sono previsti nelle giornate di esodo vacanziero in concomitanza con le festività pasquali, a partire da mercoledì 16 aprile, soprattutto sull'asse autostradale del San Gottardo e sull'A13 del San Bernardino. Oggi è arrivato anche quello del Touring Club Svizzero, che ha reso noto le giornate da bollino rosso. "Le colonne di auto più lunghe", spiega in una nota, "sono attese il Venerdì Santo (portale Nord) e il Lunedì di Pasqua (portale Sud). Alternative al San Gottardo sono la strada del San Bernardino, la galleria del Gran San Bernardo, il traforo del Monte Bianco o i treni auto del Lötschberg o del Sempione. Tuttavia, anche per queste modalità di traversata alpina si prevedono tempi di attesa nel periodo pasquale". Tuttavia, previsa, "a causa delle diverse ondate di spostamenti, non si prevedono picchi massimi in termini di lunghezza delle code". E qui il Tcs ricorda la colonna record registrata al San Gottardo nel 1998, quando il serpentone di auto raggiunge i 25 chilometri.
L'esodo
Il primo aumento del traffico "è previsto a partire da mercoledì pomeriggio" e "al più tardi a mezzogiorno di giovedì si svilupperanno altre code, che verso sud avranno il proprio picco tra le 16 e le 20". Le colonne più intense, tuttavia, "sono attese per venerdì, con la situazione che si normalizzerà solo a partire dalle 18". Inoltre, aggiunge il Tcs, "i viaggiatori diretti in Italia devono prevedere tempi di attesi al valico di Chiasso-Brogeda". Per questo l'invito a chi è diretto a sud è di "arrivare al portale nord del San Gottardo prima delle 8 e dopo le 22".
Il controesodo
Per quanto riguarda il rientro, invece, "la prima grossa ondata di viaggiatori diretti verso nord è attesa domenica a mezzogiorno, con le code al portale sud della galleria autostradale del San Gottardo che dovrebbero svilupparsi lunedì". In questo caso, il momento da bollino rosso è previsto "tra le 14 e le 21", ma "colonne puntuali possono verificarsi anche martedì e nei giorni successivi". Secondo gli esperti, "la probabilità più alta di attraversare il San Gottardo in direzione nord senza ingorghi è prima delle 8.00 del mattino o dalle 22.00 in tarda serata".
Le alternative
Viste le chiusure invernali "i passi alpini non sono un'alternativa". Ma per chi arriva dall'area metropolitana di Zurigo e dalla Svizzera orientale l'Ustra "consiglia di imboccare l'A13 del San Bernardino, in particolare se il tempo di attesa al tunnel del San Gottardo supera l'ora", specificando che "è tuttavia possibile incontrare difficoltà anche lungo questo percorso". Chi dall'Altopiano vuole dirigersi verso sud, "può invece viaggiare con il treno auto attraverso il Lötschberg o il Sempione. Tuttavia, a causa dei lavori di risanamento, i treni auto tra Briga e Iselle circolano solo ogni 2 ore a Pasqua. Ciò può comportare tempi di attesa in entrambe le direzioni".
Tra Gran San Bernardo e Monte Bianco
Per gli automobilisti provenienti dalla Svizzera occidentale, infine, "un'alternativa ideale è il Gran San Bernardo. Tuttavia, rispetto alla galleria del San Gottardo, il viaggio attraverso il Gran San Bernardo è a pagamento e nelle ore di punta possono verificarsi code. A seconda dell'itinerario, chi arriva dalla Svizzera occidentale può optare anche per il traforo del Monte Bianco tra Francia e Italia. Secondo la società di gestione del traforo, in direzione Italia sono previsti tempi di attesa dal giovedì santo al sabato di Pasqua. In direzione contraria, il volume di traffico sarà più elevato il lunedì di Pasqua e il martedì".