Svizzera
"La pena di morte è contraria ai diritti umani"
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Ats
10 ore fa
È quanto affermato dal capo della Divisione pace e diritti umani del Dipartimento federale degli affari esteri durante la manifestazione odierna a Ginevra in cui la Confederazione ha espresso la propria preoccupazione per la decisione di Trump di ripristinare la pena di morte.

La Confederazione ha manifestato oggi a Ginevra davanti al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHCR) "viva preoccupazione" per un ordine esecutivo firmato il 21 gennaio scorso dal presidente degli USA Donald Trump che ripristina la pena di morte federale, cancellando la moratoria voluta dal suo predecessore Joe Biden nel 2021. "La pena di morte è contraria ai diritti umani", ha dichiarato Tim Enderlin, capo della Divisione pace e diritti umani del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Non ci sono prove secondo cui la pena capitale abbia un "effetto deterrente" diverso da quello di lunghe pene detentive, ha detto il diplomatico davanti all'UNHCR (acronimo della denominazione inglese del Consiglio, United Nations Human Rights Council).
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha eletto la Svizzera quale membro dell'UNHCR lo scorso ottobre. Berna vi siede di nuovo, dopo cinque anni, dallo scorso primo gennaio. L'abolizione della pena di morte su scala globale, per cui la Svizzera si batte da tempo, è uno degli obiettivi dichiarati dalla Confederazione per il suo nuovo mandato nell'istituzione con sede nella città di Calvino.