La Commissione federale della posta (PostCom) ha sbagliato a non entrare nel merito dei ricorsi all'autorità di vigilanza presentati dalle aziende Abacus Research e Goldbach Neo OOH e deve quindi indagare sulle attività commerciali private della Posta. In quattro sentenze pubblicate oggi, il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha dato ragione alle società ricorrenti. Nell'ottobre 2020 la Posta ha acquisito Klara Business (ora ePost Services), che automatizza i processi amministrativi per le PMI. Nel luglio 2021 ha acquisito Livesystems, che gestisce schermi pubblicitari nelle stazioni ferroviarie, negli autobus e in altre stazioni di servizio. Con queste due società, attualmente gestite come filiali indipendenti, la Posta svolge un'attività che va oltre l'ambito del servizio universale, secondo il TAF. È quindi in concorrenza diretta con aziende private come Abacus Research e Goldbach Neo OOH, che offrono entrambe servizi identici o comparabili.
Attività economica privata
Nei loro ricorsi, le due società ritengono che l'attività economica privata del gigante giallo, attraverso le sue filiali ePost Services e Livesystems, non sia autorizzata. Con queste decisioni, il TAF ha chiarito questioni giuridiche fondamentali relative alle attività commerciali della Posta nel settore privato. Nelle loro sentenze, i giudici sangallesi hanno in particolare esaminato la giurisprudenza del Tribunale federale relativa all'attività economica privata dello Stato. Sono giunti alla conclusione che la libertà economica garantita dalla Costituzione non conferisca ai privati una protezione generale contro la concorrenza. Lo stesso vale per l'attività economica privata dello Stato. In questi casi, l'ente statale è semplicemente considerato come un concorrente supplementare delle imprese private sul mercato. Tuttavia, l'attività commerciale privata della Confederazione è limitata dalla Costituzione. Secondo il TAF, essa deve fondarsi su una base legale, perseguire un interesse pubblico ed essere proporzionata e neutrale in termini di concorrenza.
Concorrenza diretta
Nella fattispecie, Abacus Research e Goldbach Neo OOH hanno presentato due denunce separate a PostCom e all'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM). Hanno sostenuto che le attività commerciali della Posta nel settore privato non erano autorizzate e hanno chiesto di annullare le acquisizioni o di adottare misure per evitare distorsioni della concorrenza. PostCom e UFCOM non sono stati d'accordo, sostenendo che le due società in questione non avevano "la qualità di parte in relazione alle attività commerciali della Posta nel settore privato". Contro queste decisioni le due società hanno poi inoltrato un ricorso al Tribunale amministrativo federale. La PostCom, a cui ora il TAF ha rinviato il caso, avrà il compito di verificare se la Posta rispetta i limiti costituzionali per le sue attività nel settore privato. Queste sentenze possono essere ancora impugnate davanti al Tribunale federale.