
La Svizzera, assieme ad altri 35 Stati membri, si impegna a rispettare le regole dettate dall'Organizzazione mondiale del commercio (OMC/WTO). In una dichiarazione - in occasione del 30esimo anniversario dell'istituzione con sede a Ginevra - sulla scia di un clima economico globale sempre più destabilizzato, la Confederazione e gli altri Stati hanno ribadito il loro sostegno a "un sistema commerciale mondiale prevedibile". Di fronte alle difficoltà, "il nostro impegno collettivo nei confronti dei principi dell'OMC e del mantenimento di un commercio aperto è più cruciale che mai", affermano i promotori nella loro comunicazione. In particolare, essi deplorano "il costante e crescente protezionismo". Né gli Usa, né altri Stati membri dell'UE si sono uniti alla dichiarazione, promossa da Svizzera e Singapore.
La discussione
Diversi Paesi, tra cui la Cina - duramente colpita dai superdazi voluti dal presidente degli Usa Donald Trump - hanno accusato Washington di aver violato le regole dell'OMC. Oggi, in occasione di una riunione tenutasi a Ginevra, gli Stati Uniti hanno ribadito di stare semplicemente applicando la clausola di sicurezza nazionale stabilita dai membri. Una risposta che però non ha convinto Pechino. La guerra commerciale tra Stati Uniti e il Dragone potrebbe ridurre dell'80% gli scambi commerciali tra i due Paesi, ha avvertito ieri sera la direttrice generale dell'OMC, Ngozi Okonjo-Iweala, ricordando che i due attori rappresentano pressoché il 3% del commercio mondiale.
I rischi
Le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina rappresentano un rischio significativo di una netta contrazione del commercio bilaterale. "Spaccare l'economia globale in due blocchi potrebbe portare sul lungo termine a una riduzione in termini reali del Pil globale di circa il 7%", ha poi aggiunto Okonjo-Iweala. "Ci appelliamo a tutti i membri dell'OMC per intervenire su questa sfida tramite cooperazione e dialogo. È cruciale per la comunità globale lavorare assieme - ha ribadito - per preservare l'apertura del sistema commerciale internazionale". Mercoledì prossimo l'OMC presenterà previsioni più dettagliate. I continui e regolari sbalzi di atteggiamento di Trump sul fronte dei dazi potrebbero comunque avere un impatto sulla valutazione generale dell'organizzazione.