Società
Le donne sole over 65 spesso vivono in alloggi inadeguati
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Keystone-ats
20 ore fa
È la conclusione a cui giunge un'analisi condotta dalla HEIG-VD su richiesta dell'Ufficio federale delle abitazioni.

Molte donne di una certa età che abitano sole vivono in appartamenti che non soddisfano più le loro esigenze. Tuttavia, la carenza di alloggi o motivi economici impediscono loro di trasferirsi. Secondo uno studio, si dovrebbe quindi puntare su tipologie abitative innovative.

"Insicurezza"

L'analisi, condotta da una scuola universitaria professionale vodese (HEIG-VD) su richiesta dell'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) e della Fondazione Leenaards, ha usato come gruppo target le donne fra i 55 e i 75 anni che vivono da sole in Svizzera (erano in 286'279 secondo i dati del 2022). È emerso che dopo il 65esimo compleanno ci si ritrova ad affrontare difficoltà di natura finanziaria, sanitaria e sociale. Le donne che temono di dover traslocare a causa di problemi economici si sentono più insicure e sono generalmente meno soddisfatte della loro qualità di vita. Anche lo stato di salute percepito ha un'influenza diretta sulla sensazione di benessere e sulla vita sociale.

Quali soluzioni?

Secondo gli autori, per migliorare la situazione di tale categoria bisogna puntare su modelli alternativi. L'allestimento di spazi condivisi o lo sviluppo di forme abitative che rispondano alle esigenze di queste donne costituirebbero una risposta alle sfide che devono affrontare con l'avanzare dell'età, spiega in una nota odierna l'UFAB. I ricercatori raccomandano inoltre di rendere più accessibili le informazioni sulle offerte disponibili, così come un approccio più mirato, orientato alla clientela, da parte di chi si occupa di amministrazione e gestione immobiliare. Le donne vengono poi incoraggiate ad analizzare in modo proattivo la propria situazione abitativa e a considerare il trasloco come un'opportunità.

Pubblico-privato e cooperative

Infine, lo studio formula suggerimenti specifici per le autorità. A livello comunale, gli autori propongono di conservare o ampliare il parco immobiliare e di promuovere maggiormente i partenariati pubblico-privato. Ritengono pure opportuno mantenere e potenziare il sostegno finanziario alle cooperative edilizie.