Svizzera
Le quattro agenzie parastatali hanno raggiunto gli obiettivi strategici, ma si può migliorare
©Fiorenzo Maffi
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Redazione
4 ore fa
Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha verificato se la Posta, le FFS, Swisscom e Skyguide hanno raggiunto gli obiettivi strategici per l'esercizio 2024. Il Governo è giunto alla conclusione che nel complesso "le quattro imprese parastatali li hanno raggiunti in misura soddisfacente, anche se alcune divergenze sono state riscontrate in singoli settori".

Nel 2024 la Posta, le FFS, Swisscom e Skyguide "hanno adempiuto il loro mandato volto a garantire in tutto il Paese un servizio pubblico affidabile e di elevata qualità". Lo comunica il Consiglio federale, precisando che "tutte e quattro le imprese hanno dato prova di essere datori di lavoro attrattivi grazie a una politica del personale moderna e alla responsabilità sociale dimostrata. Esse si sono inoltre impegnate a favore di una diminuzione delle emissioni di Co2. Tuttavia sono emerse alcune differenze per quanto riguarda il risultato finanziario: mentre l’esercizio contabile di Posta, FFS e Swisscom si è chiuso con un saldo positivo, quello di Skyguide ha registrato delle perdite malgrado il forte aumento del traffico aereo. Inoltre sia Skyguide che le FFS presentano ancora un forte indebitamento".

La Posta

Nel complesso, "nel 2024 la Posta ha raggiunto gli obiettivi strategici fissati dal Consiglio federale, offrendo un servizio universale (servizi postali e traffico dei pagamenti) di buona qualità e a prezzi adeguati. Le quote di mercato del core business (lettere, pacchi, traffico dei pagamenti e trasporto di passeggeri) sono rimaste stabili, malgrado un mercato complessivamente in calo. Come negli anni precedenti, si è registrata una diminuzione della consegna di lettere, giornali e pacchi nonché delle operazioni allo sportello. Inoltre il successo aziendale di PostFinance ha sofferto a causa del calo dei tassi di interesse. Ciononostante la Posta ha migliorato il proprio fatturato che è aumentato di 347 milioni di franchi, attestandosi su 7,63 miliardi di franchi, mentre il risultato d’esercizio ha registrato un incremento di 78 milioni, totalizzando 401 milioni di franchi. A questo miglioramento ha contribuito in misura decisiva l’adeguamento delle tariffe postali. Anche l’utile del gruppo è aumentato di 70 milioni di franchi, raggiungendo i 324 milioni. Considerati i risultati positivi, il dividendo per la Confederazione aumenta da 50 a 100 milioni di franchi".

La sfida del gigante giallo

La grande sfida della Posta "rimane quella di finanziare autonomamente il servizio universale, malgrado la sempre minore richiesta della relativa offerta. Per affrontare tale compito, l’azienda ha adottato una doppia strategia, da un lato aumentando l’efficienza del suo core business, che richiede anche una riorganizzazione della rete di uffici postali, e dall’altra aprendo nuovi mercati al di fuori del servizio universale, come ad esempio nel settore dei servizi digitali, anche mediante l’acquisto di ditte. Questa strategia si è dimostrata vincente, visto che nel quadriennio 2021-2024 l’azienda ha potuto avvalersi di un solido finanziamento. Tuttavia i nuovi settori di attività hanno finora contribuito in misura esigua a compensare il calo registrato nelle attività tradizionali dell’azienda. Il Consiglio federale è consapevole del fatto che, data la diminuzione della domanda, a lungo termine non vi è più la certezza di un finanziamento autonomo del servizio universale. Pertanto ha avviato una modernizzazione del settore per quanto concerne i servizi postali e del traffico dei pagamenti".

FFS

Nel 2024 "le FFS hanno raggiunto nel complesso gli obiettivi fissati dal Consiglio federale. L’esercizio ferroviario è stato nell’insieme sicuro, stabile e puntuale, nonostante il forte traffico e i numerosi cantieri. Il ripristino della circolazione nella galleria di base del San Gottardo è stato gestito bene. Le emissioni di Co2 sono state ridotte come previsto".

Per le ferrovie una "situazione finanziaria tesa"

"La situazione finanziaria dell’azienda rimane invece tesa. Anche se il risultato annuale è aumentato da 267 a 275 milioni di franchi, grazie soprattutto al traffico a lunga distanza che per la prima volta ha nuovamente superato la domanda tornando ai livelli pre-pandemici, i problemi del comparto del traffico merci di FFS Cargo si sono accentuati. Le perdite sono passate infatti da 40 a 76 milioni di franchi. Inoltre l’indebitamento netto delle FFS ha registrato un incremento di 809 milioni portandosi a oltre 12 miliardi di franchi, discostandosi quindi nuovamente dal limite massimo fissato dal Consiglio federale pari a 6,5xEBITDA. Il Governo si aspetta comunque che l’azienda sia di nuovo in grado di rispettare tale limite entro il 2030 al più tardi, affinché il grado di indebitamento torni ad essere sostenibile sul lungo periodo. La Confederazione contribuisce alla riduzione del debito. Come deciso dal Parlamento il 27 settembre 2024, all’inizio di marzo 2025 è stato erogato un apporto unico di capitale pari a 850 milioni di franchi per compensare le perdite subite nel traffico a lunga distanza a causa della pandemia. La stabilizzazione della situazione finanziaria rimane pertanto la sfida principale delle FFS nei prossimi anni, tanto per l’azienda nel suo complesso quanto con particolare urgenza per FFS Cargo. È necessario sfruttare le opportunità e i margini di manovra offerti dalla revisione della legge sul trasporto merci e della legge sulle Ferrovie federali svizzere".

Swisscom

Nel 2024 "Swisscom ha raggiunto complessivamente gli obiettivi fissati dal Consiglio federale. L’impresa ha mantenuto una netta posizione di leader sul mercato svizzero delle telecomunicazioni e ha proseguito l’ampliamento dell’infrastruttura a banda ultra larga (reti in fibra ottica e telefonia mobile 5G) in tutto il Paese. Il servizio universale è stato garantito senza alcun indennizzo finanziario. La sicurezza e la stabilità delle reti e dell’infrastruttura IT ha soddisfatto le aspettative. Anche la società italiana affiliata Fastweb ha raggiunto buoni risultati di mercato. Alla fine di dicembre 2024 Swisscom ha rilevato la filiale italiana del gruppo britannico Vodafone. Swisscom procederà alla fusione di quest’ultima con la propria affiliata italiana Fastweb. Il risultato finanziario del gruppo è stato buono, anche se inferiore a quello dell’anno precedente. Il fatturato, il risultato economico e l’utile netto sono diminuiti, come pure il valore dell’azienda (commisurato al corso azionario). Nel confronto con le altre aziende del settore, la performance dell’azione di Swisscom (andamento della quotazione e rendimento) è stato inferiore alla media. I dividendi sono rimasti invariati a 22 franchi per azione, pari a una distribuzione di 581 milioni di franchi alla Confederazione. A breve termine Swisscom avrà come primo compito quello di portare a termine con successo la grande fusione aziendale in Italia. Nel medio periodo la solidità dell’azienda nel suo insieme dipenderà dal potenziamento delle reti a banda ultra larga, che richiederà investimenti elevati e costanti da realizzare su un mercato nel suo complesso stagnante. In tale contesto Swisscom dovrà sempre tenere ben presenti i rischi che tutto questo comporta".

Skyguide

Nel 2024 "Skyguide ha raggiunto parzialmente gli obiettivi fissati dal Consiglio federale. La sicurezza del traffico aereo civile e la prontezza operativa delle Forze aeree sono state sempre garantite. Tuttavia gli obiettivi della Commissione europea nel quadro dell’accordo sul trasporto aereo tra la Svizzera e l’UE non sono stati raggiunti del tutto. Ad esempio la capacità (puntualità), l’efficienza economica (costi e tariffe) e la riduzione delle emissioni di CO₂ (ottimizzazione delle rotte di volo evitando deviazioni) non hanno soddisfatto i requisiti posti dalla Commissione europea". 

Una situazione finanziaria "problematica"

"La situazione finanziaria di Skyguide si rivelata nuovamente problematica. I costi sono aumentati più delle entrate, anche se il traffico è cresciuto più del previsto e per la prima volta ha superato il livello precedente alla pandemia di Covid-19. In sintesi, è risultata una perdita statutaria di 12,4 milioni. Nel 2024 Skyguide ha potuto rimborsare solo 15 dei 35 milioni di franchi del prestito di oltre 250 milioni di franchi concesso dalla Confederazione durante la pandemia. Il compito principale di Skyguide è quello di diminuire costantemente i costi senza compromettere la sicurezza, al fine di equilibrare i suoi conti come prescritto dalla legge. Il problema è che l’azienda ha margini di manovra ristretti: non può infatti stabilire autonomamente le proprie tariffe per la navigazione aerea, bensì deve attenersi alle direttive della Commissione europea in materia. Attualmente sono in corso trattative sugli adeguamenti delle tariffe per il quadriennio 2026-2029. A prescindere da ciò, Skyguide dovrà continuare a ridurre sistematicamente i costi, a condizione di mantenere un partenariato sociale sostenibile e costruttivo".

Retribuzione degli alti organi direttivi

"Come previsto dal diritto in materia di società anonima e dagli statuti", scrive infine il Governo, "le assemblee generali di Posta, FFS, Swisscom e Skyguide stabiliscono gli importi massimi per la retribuzione degli alti organi direttivi di tali imprese (consiglio di amministrazione e direzione). Il Consiglio federale ha approvato le relative proposte dei consigli di amministrazione per l’esercizio 2026. Queste comprendono ora una riserva del 3 per cento per impegni imprevisti e sui quali non si può esercitare un influsso diretto. A parte ciò, i limiti per le retribuzioni nel 2026 rimangono invariati".