
Dopo tre giorni di dibattito il Gran Consiglio retico ha approvato la nuova legge per promuovere e finanziare misure per la protezione del clima. Malgrado l'opposizione di UDC e di deputati del Centro e PLR, la seconda tappa del Piano d'azione Green Deal può partire. La maratona su questa seconda tappa è arrivata al traguardo, dopo che il parlamento ha analizzato e discusso intensamente tutti i 31 articoli della nuova norma che permetterà di finanziare misure per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 nel cantone. "Sono molto contento del dibattito. Il Gran Consiglio ha seguito a grande maggioranza le proposte del Governo", ha detto il consigliere di Stato grigionese Jon Domenic Parolini (Centro) a Keystone-ATS, sottolineando l'importanza della legge non solo per il clima, ma anche per l'economia e la popolazione che potranno beneficiare dei sussidi. Il legislativo ha deciso ad esempio di sovvenzionare ulteriormente gli impianti fotovoltaici su tetti o facciate delle case, le colonnine per la ricarica installate nelle abitazioni plurifamiliari e il trasporto pubblico. "Ci siamo dotati di diversi strumenti per dare un sostegno per ridurre le emissioni, per promuovere l'innovazione all'interno del cantone e migliorare il clima", ha continuato il direttore del Dipartimento per l'educazione, cultura e protezione dell'ambiente.
Un miliardo di franchi in 25 anni
Il punto principale che ha occupato oggi il parlamento cantonale ha riguardato il finanziamento di tutte le misure. Duecento milioni proverranno dal capitale proprio liberamente disponibile delle casse cantonali. Altre fonti comprendono i versamenti della Banca nazionale svizzera e il 30% dell'utile proveniente dalla tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP). In totale il Canton Grigioni vuole investire un miliardo di franchi nel prossimo quarto di secolo per realizzare 27 misure. Nella prima tappa del Green Deal nel 2021 sono già stati approvati 67 milioni di franchi per promuovere maggiori misure nel parco edifici, nel settore dei trasporti pubblici e del traffico merci nonché nell'agricoltura. L'anno scorso il credito è poi stato aumentato di 20 milioni di franchi.
Soldi delle strade per il clima
Il fatto che una parte dell'utile della TTPCP venga investita per il clima ha fatto molto discutere. Ogni anno il Canton Grigioni incassa una cinquantina di milioni di franchi da questa tassa, che finora venivano versati per intero nella cassa stradale. Con la decisione odierna 17 milioni confluiranno annualmente nel fondo per il clima. Una minoranza della Commissione per l'ambiente, i trasporti e l'energia si è detta preoccupata. "Non vogliamo arrivare al punto di non avere abbastanza soldi per sviluppare progetti sulla rete stradale", ha detto Markus Berweger (PLR), facendo l'esempio della circonvallazione di La Punt Chamues-ch e del tunnel fra Sils in Engadina e Maloja. Secondo la maggioranza della Commissione preparatoria, la TTPCP è l'unica entrata fissa che garantisce in futuro il finanziamento delle misure per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Gli altri fondi, come ad esempio i versamenti della Banca nazionale svizzera, non sono prevedibili, come si è visto negli ultimi anni. La proposta del Governo è stata approvata da PS, Verdi liberali, parte del Centro e alcuni deputati liberali radicali con 64 voti. La destra compatta e una gran parte del gruppo liberale si è invece espressa contro (51 voti).
Una legge con una data di scadenza
Più volte durante il dibattito è stata sottolineata la difficoltà di prevedere gli sviluppi futuri del clima, del settore dell'innovazione o dell'economia. Per questo la legge prevede la pubblicazione di rapporti periodici. "Ogni quattro anni presentiamo un monitoraggio, in cui mostriamo cosa abbiamo fatto, quanto abbiamo investito e quali sono le conseguenze", ha spiegato Parolini. Dopo otto anni invece il Governo dovrà stilare una valutazione complessiva della necessità, l'opportunità e l'efficacia del finanziamento. "Allora il parlamento dovrà decidere se continuare con il progetto e lo stanziamento di fondi", ha continuato il consigliere di Stato. Su proposta di una maggioranza della Commissione per l'ambiente, i trasporti e l'energia è stata fissata una data di scadenza degli atti normativi. La legge concernente la promozione e il finanziamento di misure per la protezione del clima rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2050, ovvero quando i Grigioni dovrebbero aver raggiunto la neutralità climatica.