L'Università di Losanna (UNIL) ha sporto denuncia penale in seguito alle azioni pro-palestinesi commesse lo scorso maggio. Oltre a danneggiamenti, studenti avevano pubblicato una lista di professori con legami con atenei israeliani. L'azione legale, svelata ieri sera dalla RTS, è stata confermata oggi dalla procura a Keystone-ATS. Contattata dalla RTS, l'UNIL ha giustificato la denuncia sostenendo di essere "preoccupata per l'impatto di questa pubblicazione sui diritti personali e sulle libertà individuali dei ricercatori coinvolti". Come molte altre università in Svizzera e altrove, l'ateneo losannese è stato interessato da azioni pro-palestinesi la scorsa primavera. L'atrio dell'edificio Géopolis è stato in particolare occupato per una decina di giorni da diverse centinaia di studenti. Dopo diverse trattative, la direzione dell'Università ha preso una serie di impegni nei loro confronti, ma ha respinto la loro principale richiesta, ovvero il boicottaggio accademico di Israele.
L'azione legale, svelata ieri sera dalla RTS, è stata confermata oggi dalla procura a Keystone-ATS. Contattata dalla RTS, l'UNIL ha giustificato la denuncia sostenendo di essere "preoccupata per l'impatto di questa pubblicazione sui diritti personali e sulle libertà individuali dei ricercatori coinvolti".