La Svizzera deve versare all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) la seconda rata di 10 milioni di franchi prevista per il 2024. Lo chiede una petizione consegnata oggi alla Cancelleria federale corredata di quasi 18'500 firme.
La vicenda
Dopo mesi di polemiche, lo scorso maggio il Consiglio federale ha deciso di versare 10 milioni all'UNRWA, al posto dei 20 stanziati a questo scopo per il 2024. L'aiuto è destinato esclusivamente a Gaza per coprire i bisogni più urgenti dell'organizzazione per il periodo aprile-dicembre 2024, ovvero cibo, acqua, alloggi, assistenza sanitaria di base e logistica. Le due commissioni di politica estera hanno dato il via libera a questo pagamento. Stando agli autori della petizione, ciò non basta. Le conseguenze umanitarie causate dal congelamento dei fondi ancora trattenuti sono gravi, si legge in una nota odierna. "Più di due milioni di persone a Gaza, un milione delle quali dipende dagli aiuti alimentari, deve affrontare una situazione di approvvigionamento drammatica".
Il tema in Parlamento
A settembre, il Consiglio nazionale ha appoggiato una proposta di sospensione dei contributi all'organizzazione. Il Consiglio degli Stati avrebbe dovuto esprimersi al riguardo durante la sessione invernale, ma la commissione preparatoria ha rinviato la discussione, volendo prima tenere delle audizioni, anche alla luce del divieto imposto all'UNRWA da parte di Israele di operare nel Paese.