Svizzera
L'UPI lancia l'allarme: "Ogni anno 185 persone muoiono a causa dello sport"
©Carlo Reguzzi
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Keystone-ats
4 ore fa
La maggior parte dei decessi (82%) riguarda gli uomini. "Gli sport di montagna sono di gran lunga i più pericolosi", spiega l'Ufficio prevenzione infortuni, che chiede di sensibilizzare le persone sulle varie attività.

In Svizzera ogni anno 185 persone perdono la vita a causa di un'attività sportiva: a lanciare l'allarme è l'Ufficio svizzero prevenzione infortuni (UPI), secondo cui per molti sport urgono interventi per ridurre i rischi. Negli ultimi 24 anni - rileva l'UPI in una nota odierna - sono circa 4400 le persone che hanno perso la vita praticando sport. Le cifre tuttavia variano sensibilmente principalmente a causa delle condizioni meteo: quasi tutti gli infortuni sportivi mortali avvengono all'aperto per cui un anno con un maggior numero di giornate di bel tempo avrà più incidenti.

84 decessi all'anno in montagna

Gli sport di montagna sono di gran lunga i più pericolosi secondo la nuova statistica dell'UPI: provocano una media di 84 decessi all'anno. Numerosi morti si contano pure in correlazione con le attività sportive sulla neve (che l'UPI distingue da quelle in montagna, 38) e con quelle acquatiche (31). "Tuttavia, ciò non significa necessariamente che il rischio di morte in questi sport sia così elevato", precisa l'UPI: si tratta di attività molto popolari e, di conseguenza, praticati da un gran numero di persone.

Colpiti soprattutto gli uomini

Complessivamente - ad eccezione dell'equitazione - gli incidenti mortali sportivi interessano di gran lunga di più gli uomini (82%): questo perché essi da un lato tendono a praticare sport più spesso e dall'altro perché sono generalmente più inclini al rischio, secondo l'UPI. L'Ufficio non ha tuttavia dubbi: il rischio d'infortunio dipende in maniera considerevole anche dal comportamento delle persone che praticano un determinato sport. Compiere attività tenendo conto delle proprie capacità fisiche e tecniche, utilizzando l'attrezzatura giusta, facendo pause o rallentando i ritmi riduce notevolmente il rischio di incidenti gravi o addirittura mortali.

"Bisogna rafforzare la prevenzione"

Dalla statistica emerge che in molti ambiti sortivi urgono interventi: per questo motivo l'UPI sviluppa programmi di prevenzione basati sia su dati scientifici che su conoscenze provenienti dall'estero. Sul sito web dell'Ufficio figurano consigli concreti per oltre 70 sport, con l'obiettivo di ridurre il rischio d'infortuni. L'UPI collabora in questo senso con numerose associazioni e organizzazioni come Funivie Svizzera, il Club alpino svizzero (CAS) o la Società svizzera di salvataggio (SSS). Assieme a Sentieri Svizzeri, pubblica ad esempio il sito trekking-sicuro.ch, che fornisce consigli di comportamento per escursioni in montagna senza rischi.