Maja Riniker (PLR/AG) è stata eletta oggi in apertura della sessione invernale nuova presidente del Consiglio nazionale, con 170 voti su 190. La 46enne argoviese presiederà la Camera del popolo per i prossimi 12 mesi. Prima di passare alla votazione e cedere la parola a Riniker, il suo predecessore, Eric Nussbaumer (PS/BL), ha passato in rassegna i vari avvenienti e dibattiti politici che hanno contraddistinto la sua carica nel corso del 2023-2024. Salita in cattedra, Riniker si è detta onorata per la fiducia accordatale e ha ringrazio tutta la Camera per "i 170 voti" ottenuti. Visibilmente emozionata, ha espresso poi la sua gratitudine a tutta la sua famiglia e ai suoi predecessori, Nussbaumer e Martin Candinas (Centro/GR).
"Coesione nella diversità"
La 46enne, economista di formazione, è stata eletta nel 2019 alla Camera del popolo e riconfermata nel 2023. Siede nella Commissione della politica di sicurezza. Al pari di molti suoi predecessori alla maggiore carica istituzionale elvetica, la prima cittadina della Svizzera intende gestire il suo anno presidenziale al motto "coesione nella diversità". "Per la coesione nazionale è importante che ci ascoltiamo e cerchiamo di capirci", ha dichiarato a Keystone-ATS. La Confederazione "non si limita alla Svizzera tedesca", ha affermato, aggiungendo che dal suo arrivo sulla scena politica nazionale ha preso lezioni per migliorare la sua conoscenza delle lingue parlate nel paese. "La Svizzera è un Paese libero con elementi di diversità", ha detto rivolgendosi ai suoi colleghi e deputati. "Ci unisce una comprensione comune della democrazia diretta: un aspetto che dobbiamo curare e vivere. Ciò che per noi è un valore certo, nel mondo resta purtroppo una realtà sempre più rara", ha proseguito l'argoviese, esprimendosi anche in italiano.
L'esperienza politica
Riniker si è detta anche impaziente di incontrare molte persone durante il suo anno presidenziale, dai semplici cittadini ai presidenti di altri parlamenti. In qualità di presidente della Camera del popolo, si recherà in Giappone per rappresentare la Confederazione all'inaugurazione dell'Esposizione universale di Osaka. La liberale ha dietro di sé un percorso politico classico: prima di venire eletta al Consiglio nazionale, ha rappresentato il suo partito nel legislativo cantonale. Si è impegnata anche a livello locale, per esempio nel consiglio scolastico del suo comune, Suhr bei Aarau.
I temi centrali
Tra i temi preferiti dalla neopresidente c'è anche la sicurezza pubblica. Riniker crede di essere stata influenzata dal fatto che suo padre fosse un ufficiale di milizia alla guida di un battaglione di carri armati. In qualità di membro della Commissione della politica di sicurezza, si è battuta per sostenere indirettamente l'Ucraina autorizzando l'esportazione di carri armati in Paesi terzi. A livello professionale, Riniker ha svolto un apprendistato commerciale, ottenendo anche la maturità professionale. Ha poi seguito un corso di management all'università per diventare economista aziendale. Ha lavorato, tra l'altro, nel settore sanitario. Sposata con un medico, è madre di due figlie ancora minorenni. Nel tempo libero pratica molto sport, jogging e sci in particolare.