A causa del clima freddo e piovoso, nel 2024 il raccolto svizzero di cereali panificabili è stato il peggiore degli ultimi decenni. È per questo che, per coprire la domanda interna di cereali quali frumento, segale e spelta, l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) ha deciso di liberare il contingente doganale ordinario dei cereali panificabili in due quantità parziali entro l'inizio di febbraio 2025. In particolare il contingente per i cereali da pane sarà liberato per un importo di 40mila tonnellate l'8 gennaio 2025, e di 30mila tonnellate il 4 febbraio 2025.
Il raccolto
Le frequenti precipitazioni avvenute durante il periodo della semina e del raccolto, come detto, hanno inciso sul raccolto cerealicolo del 2024, sia in termini quantitativi che qualitativi, scrive l'UFAG in una nota odierna. In base a un primo calcolo approssimativo, già a settembre la filiera cerealicola aveva chiesto un incremento temporaneo di 20mila tonnellate del contingente doganale ordinario per il 2024, che ammonta a 70mila tonnellate. Una richiesta approvata dal Consiglio federale.
Una nuova richiesta
Per quanto riguarda il raccolto indigeno di cereali del 2025, la filiera cerealicola ha quantificato a 60mila l'ammanco di cereali panificabili. Per questo motivo a fine ottobre a chiesto maggiori quantità per la liberazione di inizio anno e un aumento del contingente doganale per il 2025. La competenza di incrementare il contingente doganale spetta al Consiglio federale, che prenderà una decisione in merito a un ulteriore aumento temporaneo alla fine di gennaio 2025. Nel frattempo l’UFAG, con una modifica dell’ordinanza sulle importazioni agricole che entra in vigore il 1° gennaio 205, ha stabilito il contingente doganale 2025 dei cereali panificabili.