È ticinese il nuovo presidente della Conferenza dei comandanti e delle comandanti delle polizie cantonali svizzere (CCPCS). Si tratta di Matteo Cocchi, Comandante della polizia cantonale, nominato lo scorso 25 ottobre durante l'annuale assemblea della CCPCS, tenutasi a Emmetten, nel Canton Nidvaldo. Si tratta del secondo ticinese a ricoprire questa carica. Cocchi, si legge in una nota del Consiglio di Stato, subentra per i prossimi tre anni al Comandante della Polizia cantonale di Basilea Campagna, Mark Burkhard. Il Governo ticinese, si legge, "ha preso atto con soddisfazione di questa nomina" e ricorda che la conferenza "promuove la collaborazione, lo sviluppo e lo scambio di esperienze tra i Corpi di polizia della Confederazione".
Il secondo ticinese a capo della CCPCS
Si tratta del secondo ticinese a ricoprire questa carica di rilievo a livello nazionale: prima di lui il Comandante Giorgio Lepri, che ha presieduto la CCPCS dal 1966 al 1969. Dal 1947 a oggi, Lepri è stato il solo rappresentante ticinese a capo dell'importante Conferenza. In servizio come Comandante della Polizia cantonale dal 1. ottobre 2011, Matteo Cocchi è Vicepresidente della CCPCS dal 2014 e, in seno al comitato, è responsabile per l’ambito polizia di sicurezza. Dal 2013 al 2024 ha, inoltre, rappresentato la Confederazione nella rete europea ATLAS, che riunisce i reparti speciali di polizia degli Stati membri dell'Unione Europea e dei Paesi associati, oltre che dirigere in qualità di Direttore i corsi dedicati agli agenti dei gruppi speciali sotto l’egida dell’Istituto svizzero di polizia (ISP).
"Un riconoscimento significativo per il lavoro svolto"
A mente del Governo, viene infine spiegato, "questa nomina rappresenta un riconoscimento significativo per il lavoro svolto dal Comandante e dalla Polizia cantonale ticinese, che negli anni hanno guadagnato un ruolo centrale nei diversi gremi di polizia a livello nazionale. La presidenza della CCPCS offrirà a Matteo Cocchi l'opportunità di rafforzare ulteriormente la cooperazione tra i Corpi di polizia svizzeri e di consolidare i risultati raggiunti negli ultimi anni dal Ticino nel settore della sicurezza pubblica".