Consiglio federale
Maurer e i dossier del DFF ancora aperti
L'entrata principale dello stabile del Dipartimento federale delle finanze. Immagine Wikipedia.
L'entrata principale dello stabile del Dipartimento federale delle finanze. Immagine Wikipedia.
Keystone-ats
2 anni fa
Tra i temi principali, la modifica costituzionale proposta dal Governo per adempiere agli impegni fiscali presi nei confronti dell'OCSE e del G20.

Ueli Maurer lascia il Dipartimento federale delle finanze (DFF) mentre diversi cantieri rimangono aperti. Se la crisi del coronavirus sembra essersi un po' calmata, il principale dossier del momento concerne la modifica costituzionale proposta dal Governo per adempiere agli impegni fiscali presi nei confronti dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e del G20.

La riforma proposta dal Governo 

Mercoledì il Consiglio degli Stati - dopo un lungo dibattito - ha deciso di adottarla con 44 voti favorevoli e 1 astenuto. Il dossier passa ora al Nazionale. Concretamente, si tratta di introdurre un'imposta integrativa per tutti quei grandi gruppi di imprese che raggiungono un fatturato annuo globale di almeno 750 milioni di euro (743 milioni di franchi al cambio attuale) e il cui livello d'imposizione minima è inferiore al 15%. Maurer si è chiaramente dichiarato favorevole alla riforma, che è a suo avviso nell'interesse di Berna. La Confederazione deve fare di tutto per mantenere le imprese estere insediatesi in Svizzera. Qualora dovessero partire, ciò significherebbe meno soldi nelle casse pubbliche.

Covid-19

Per quanto riguarda la crisi del coronavirus, essa è passata davvero in secondo piano. Durante la sessione appena conclusasi, il Parlamento ha adottato la legge per ridurre il debito legato alla pandemia di Covid-19. Dovrà essere assorbito entro il 2035, senza far capo agli eccedenti di bilancio del passato. Durante i dibattiti, Maurer ha continuato a ripetere che con il Covid-19, la guerra in Ucraina, la crisi energetica e l'inflazione, le finanze federali sono state messe sotto forte pressione. "Occorre prestare attenzione al nostro margine di manovra in materia di budget", ha sottolineato il ministro delle finanze.

Imposizione delle coppie sposate

Diversi altri dossier rimangono ancora aperti. Tra questi figura l'eliminazione della penalizzazione fiscale delle coppie sposate, che interessa circa 454'000 coniugi con due redditi e 250'000 coppie in pensione. Fatto assai raro, il Tribunale federale aveva dichiarato nulla nel 2019 la votazione sull'iniziativa dell'allora PPD "Per il matrimonio e la famiglia - No agli svantaggi per le coppie sposate", respinta di stretta misura alle urne. Diversi progetti di riforma sono in corso. L'Amministrazione federale sta portando avanti la proposta di imposizione individuale, mentre un comitato di Donne PLR ha lanciato lo scorso 8 settembre un'iniziativa proprio per l'introduzione della tassazione individuale, in cui donne e uomini dovrebbero essere tassati indipendentemente dal loro stato civile.

L'equivalenza borsistica con l'UE

La Svizzera non ha neppure trovato una soluzione definitiva al non rinnovo dell'equivalenza borsistica con l'UE. Tale situazione dura dal 2019 quale conseguenza dell'assenza di progressi sull'accordo quadro istituzionale, oggi definitivamente abbandonato. Il DFF ha preso delle misure temporanee per proteggere l'infrastruttura borsistica.

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