L'anno scorso sono state presentate a Swissmedic 462 segnalazioni di effetti indesiderati a medicamenti veterinari. Si tratta di un aumento del 9,5% rispetto al 2022, indica oggi in un rapporto lo stesso Istituto svizzero per gli agenti terapeutici. Secondo la relazione annuale, i cani sono stati la specie più colpita con 273 casi, davanti ai gatti con 115. I bovini erano invece al centro di 41 segnalazioni, i cavalli di 14. La maggior parte delle reazioni avverse è stata notificata per antiparassitari come quelli contro le zecche (142), seguiti dai medicamenti immunologici (111) e dai preparati ormonali (82). In 125 situazioni è invece stata rilevata una sospetta inefficacia. Inoltre, ci sono stati 104 casi di assunzione accidentale da parte di persone: un terzo a causa di un errore, un altro terzo a seguito di un contatto involontario, mentre il restante terzo è da ricondurre a bambini che hanno ingerito i farmaci.
La maggior parte delle reazioni avverse è stata notificata per antiparassitari come quelli contro le zecche. I cani sono stati la specie più colpita con 273 casi, davanti ai gatti con 115.