Secondo l'ex procuratore federale Michael Lauber, la Svizzera esita troppo nell'applicare le sanzioni contro la Russia: "Condivido l'opinione che la Svizzera sia troppo passiva ed esitante nell'applicarle", ha detto alle testate di Tamedia. Se dipendesse da lui, la Svizzera si unirebbe alla Task force internazionale per rintracciare il denaro degli oligarchi russi, ha dichiarato il giurista 57enne in un'intervista pubblicata questa sera online. In primavera, gli ambasciatori dei G7, i sette principali Paesi industrializzati occidentali, avevano invitato il Consiglio federale a collaborare maggiormente nella ricerca del denaro degli oligarchi.
Lauber respinge le accuse degli USA e della Commissione di Helsinki
L'ex procuratore generale della Confederazione è confrontato da venerdì con le critiche di una commissione del Congresso e del governo degli Stati Uniti che gli rimproverano vicinanza alla Russia durante il suo mandato e chiedono sanzioni nei suoi confronti. La Commissione di Helsinki accusa Lauber ed altre due persone di avere aiutato russi sanzionati a ottenere fondi che erano stati congelati nel 2011. Nell'intervista Lauber respinge nuovamente con fermezza le accuse, in base alle quali avrebbe pure ricevuto regali e viaggi da funzionari e oligarchi russi.