Nel 2020 sono state pronunciate complessivamente 20’611 sentenze contro minorenni: rispetto al 2019, sono aumentate le sentenze per i reati violenti (23%) e quelle per i reati ai sensi del Codice penale (+10%). Si è riscontrato in particolare un aumento delle risse, per cui il numero delle sentenze è quasi raddoppiato (+93%). Si è invece riscontrata una diminuzione del 18% delle sentenze per consumo di stupefacenti. Lo rileva l’Ufficio federale di statistica nel suo rapporto del 2020. I risultati sono tuttavia paragonabili solo parzialmente a quelli del 2019 visto che solo quest’anno si dispone di cifre per tutte le sentenze contro minorenni, precisa l’UST.
Le cifre in dettaglio
La maggior parte delle 20’611 sentenze pronunciate nel 2020 riguarda un reato ai sensi del CP (7944 rispetto alle 7203 del 2019), seguite da quelle per consumo di stupefacenti (4285, in diminuzione del 18% rispetto al 2019), da quelle per reati contro la legge sulla circolazione stradale (3829) e da quelle per reati contro la legge sui trasporti (3418), ad esempio gettare un oggetto fuori da un veicolo, bloccare una porta per ritardare la partenza o fare uso non autorizzato di una sala di aspetto.
Reati violenti in aumento
Per quanto riguarda i reati violenti ai sensi del CP, è stato riscontrato un aumento generale del 23%. Sono aumentate in particolare le risse, per le quali nel 2020 il numero di sentenze è quasi raddoppiato (+93% rispetto al 2019), le lesioni gravi (+35%), le aggressioni (+36%) e le rapine (+58%). In crescita pure i reati contro l’integrità sessuale (+20%) e i reati contro il patrimonio (+12%).
Le sanzioni
Il diritto penale minorile contempla la possibilità di pene privative della libertà e di multe per chi aveva già compiuto i 15 anni al momento dei fatti. Le sanzioni inflitte più frequentemente nel corso del 2020 sono gli ammonimenti, le prestazioni personali e le multe. L’UST ha esaminato in particolare le pene in funzione dell’età delle persone giudicate: le sanzioni decise dai giudici nei confronti delle persone di meno di 15 anni sono state nel 56% dei casi degli ammonimenti e nel 45% dei casi delle prestazioni personali. Le sanzioni contro i minorenni di 15 anni o più sono state nel 36% dei casi delle multe, mentre la privazione della libertà ha interessato solo il 6% di loro.
Alcuni contenziosi si risolvono altrimenti
La statistica non prende in considerazione solo le sentenze che prevedono una pena, ma anche i procedimenti abbandonati per esenzione dalla pena, le conciliazioni e le riparazioni, nonché le mediazioni. In particolare 553 procedure sono state chiuse tramite una mediazione, una conciliazione o una riparazione. Il ricorso alla mediazione varia in funzione di determinate caratteristiche sociodemografiche dell’autore e del reato commesso, rileva l’UST. La stragrande maggioranza dei minorenni autori di reato riceve comunque una pena e/o una misura (95% delle 18209 persone minorenni comparse davanti a un giudice penale nel 2020).
1060 collocamenti extrafamiliari
Le persone collocate in ambito extrafamiliare per sanzioni di diritto penale sono state 1060. Più precisamente 379 persone sono state collocate in carcere preventivo, 409 sono state collocate in via cautelare in osservazione stazionaria o in un istituto chiuso o aperto, 271 sono state collocate per esecuzione di una misura di protezione pronunciata nel quadro di una sentenza e 209 persone minorenni autrici di reati giudicate in virtù del diritto penale minorile hanno scontato una pena di privazione della libertà. La durata media di un collocamento extrafamiliare è di 159 giorni. Rispetto agli altri collocamenti, le misure di maggior durata sono quelle di protezione, ordinate in seguito a una sentenza: 235 giorni in media (242 per i collocamenti in istituti aperti).
Per la prima volta si dispone di cifre per tutte le sentenze contro minorenni
La nuova statistica delle sentenze e dell’esecuzione delle sanzioni contro minorenni (JUSAS) registra tutte le sentenze contro minorenni pronunciate in seguito a un reato contro qualsiasi legge federale contenente disposizioni penali. Siccome le cifre relative agli anni precedenti sono limitate alle leggi più importanti, “i risultati del 2020 sono paragonabili solo parzialmente ai risultati del 2019”, precisa l’UST. Concretamente l’andamento del numero di sentenze può essere esaminato “solo in rapporto al Codice penale (CP) o alla legge sugli stupefacenti (LStup)”. Si deve tener conto di questa limitazione anche per quanto riguarda il numero di sanzioni.
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