Moody's continua a considerare favorevoli le condizioni generali della piazza bancaria elvetica. L'agenzia di rating ha confermato la prospettiva "stabile" per il settore sull'arco dei prossimi 12-18 mesi. "L'economia competitiva della Svizzera, con un prodotto interno lordo forte e una bassa inflazione, offre alle banche un ambiente commerciale solido", scrivono gli esperti di Moody's in un rapporto pubblicato oggi. Inoltre, la Banca nazionale (BNS) ha abbassato i tassi di interesse più rapidamente della Banca centrale europea (Bce); i prestiti alle famiglie dovrebbero quindi beneficiarne, mentre quelli alle imprese potrebbero subire un lieve peggioramento a causa delle difficoltà del settore manifatturiero, che dipende dalle esportazioni.

I cambiamenti sul fronte dei tassi indeboliscono la redditività delle banche, ma il loro capitale rimarrà stabile. Secondo Moody's, anche l'attuazione più rigorosa delle norme di Basilea III all'inizio del 2025 non cambierà la situazione. Alla maggior parte degli istituti - circa una ventina - valutati dall'agenzia viene attribuito un rating del rischio di credito pari ad "a2". Per quanto riguarda le grandi società, UBS è ad "a3", Raiffeisen ad "a2" e la Banca cantonale di Zurigo ad "a1" .