Nell'anno che sta volgendo al termine, il fotovoltaico in Svizzera dovrebbe coprire l'11% del fabbisogno elettrico. Secondo uno studio dell'associazione di categoria Swissolar, pubblicato per la prima volta oggi (ma datato novembre 2024), questa tecnologia nel 2035 fornirà poco meno del 50% dell'attuale consumo finale di corrente. L'organizzazione che riunisce le aziende del settore - fabbricanti di pannelli, installatori, subappaltatori e anche produttori di energia - per disporre di una visione realistica dell'evoluzione del mercato del solare ha elaborato il primo Solarmonitor Svizzera. L'associazione non ha dubbi: il fotovoltaico è sulla buona strada per diventare il secondo pilastro portante dell'approvvigionamento elettrico elvetico dopo l'idroelettrico.
Alcune cifre
Tra undici anni, il rapporto prevede una produzione di 28 terawattora (TWh) - per avere un'idea di cosa significhi, un TWh corrisponde grossomodo a mille volte quanto consuma un'attività industriale -. Entro il 2035, l'elettricità solare potrà dunque contribuire per circa l'80% alla necessaria produzione elettrica aggiuntiva - 35 TWh - ai sensi della legge sull'elettricità, più di qualsiasi altra fonte di energia. Il documento parte dall'analisi del recente passato e della situazione attuale. Quest'anno è stata superata la soglia del 10% del fabbisogno, ma nei periodi di picco, concretamente nel mese di agosto, il fotovoltaico ha coperto il 20% del consumo finale di elettricità. La maggior parte degli impianti attualmente installati è stata costruita negli ultimi quattro anni.
Le prospettive
Secondo il documento, l'entrata in vigore della nuova legge sull'elettricità il prossimo primo gennaio creerà temporaneamente incertezze che, per due anni, potrebbero determinare un rallentamento della crescita. In seguito, le nuove disposizioni, con l'adozione di ordinanze di applicazione da parte del Consiglio federale, saranno invece pienamente efficaci e determineranno un'ulteriore espansione. A partire dal 2029 la crescita annua dell'elettricità solare dovrebbe stabilizzarsi a circa 2,1 TWh e la varietà di tipologie di impianti aumenterà; oltre che sui tetti vi saranno applicazioni sulle facciate, sulle infrastrutture o in combinazione con le coltivazioni agricole.
Il fatturato
Per la prima volta Swissolar ha calcolato anche il fatturato dell'intero settore del solare, che per il 2023 si attestava a 3,3 miliardi di franchi. Il costo del lavoro rappresenta circa il 44%. Entro dieci anni i ricavi dovrebbero superare i 6 miliardi. Sulla base di indagini aziendali e stime di esperti, il Solarmonitor, disponibile in tedesco e francese, giunge alla conclusione che lo scorso anno il fabbisogno di personale qualificato si attestava a circa 10'000 posti equivalenti a tempo pieno. Per il 2035 si stima un fabbisogno di 9'000 posti supplementari. Nel rapporto viene inoltre eseguito un confronto del mercato svizzero del fotovoltaico con i mercati internazionali: in termini di potenza installata pro capite, l'anno scorso la Svizzera si è posizionata al decimo posto a livello mondiale, recuperando così negli ultimi anni un notevole ritardo, anche se finora gli impianti fotovoltaici sono stati installati quasi esclusivamente sui tetti.