Oggi pomeriggio il Gran Consiglio grigionese ha approvato all'unanimità l'aggregazione del Comune di Tschiertschen-Praden con quello di Coira. Grazie a questa fusione, dal 2025 i municipi cantonali scenderanno a quota 100. La fusione è stata definita come un "passo pieno di emozioni" per il piccolo Tschiertschen-Praden, che si trova a circa dieci chilometri dal capoluogo. La superficie del comune di Coira verrà così quasi raddoppiata e conterà circa 300 abitanti in più.
Le cifre dell'aggregazione
La presidente della commissione preparatoria, Anita Mazzetta (Verdi), ha descritto l'aggregazione come "un matrimonio fra due entità diverse, fra una località turistica e una urbana". Nel messaggio del Governo, si legge che l'Esecutivo cantonale sostiene l'unione con un contributo promozionale sostanziale pari a 7,25 milioni di franchi. L'assemblea comunale di Tschiertschen-Praden ha approvato il contratto di aggregazione già lo scorso giugno con l'85% dei voti. La votazione alle urne a Coira si è tenuta in settembre, dove il 76% degli aventi di diritto di voto ha accolto l'aggregazione. Si tratta della terza nel giro di pochi anni con il comune più popoloso dei Grigioni. Nel 2020 Maladers ha fusionato con Coira, nel 2021 è seguito Haldenstein.
L'obiettivo a lungo termine
Dopo quattro anni senza aggregazioni comunali, viene rilanciato il tema, ha detto il granconsigliere Samuele Censi (PLR). Dal 1974, con l'entrata in vigore della legge sui comuni, il Cantone promuove le fusioni con l'obiettivo di rafforzare i comuni stessi. Stando all'ultimo rapporto, nel 2001 si contavano ancora 212 municipi. Dall'anno prossimo, come detto, saranno 100. Così il cantone arriva al suo obiettivo intermedio con quattro anni di ritardo, ha detto il direttore del Dipartimento dei comuni e delle finanze, Martin Bühler (PLR). Il traguardo a lungo termine prevede 50 comuni su suolo retico. "Non sappiamo ancora quando arriveremo a quel punto", ha dichiarato Bühler in Parlamento.