Sono solo due gli interessati che hanno indicato in tempo la loro disponibilità a scendere nella corsa per la successione a Viola Amherd. Il termine per presentare le candidature scadeva oggi a mezzogiorno. Come noto, si tratta del consigliere di stato di Zugo Martin Pfister e del consigliere nazionale sangallese Markus Ritter. Lo ha comunicato oggi il Centro. "Sono lieto che il Centro abbia due candidati forti, disposti ad assumersi responsabilità di governo", ha commentato il presidente uscente del partito, Gerhard Pfister, citato in una nota stampa. L'interesse di Martin Pfister e Markus Ritter non significa però necessariamente che entrambi saranno proposti quali candidati dal partito all'Assemblea federale. Il ticket ufficiale sarà infatti designato nella riunione del 21 febbraio della frazione parlamentare centrista.
I contatti
Entrambi gli interessati dispongono di una buona rete di contatti, si legge ancora nel comunicato. Per il partito, le attività svolte finora, unite all'esperienza politica, consentono loro di portare le competenze necessarie per il ruolo di consigliere federale.
Chi è Martin Pfister
Pfister, responsabile del Dipartimento della sanità di Zugo, ha ricevuto il sostegno unanime dalla presidenza della sezione cantonale del partito. Secondo quest'ultima, Pfister convince per due motivi: l'esperienza nell'esecutivo e le conoscenze in ambito militare quale ufficiale dell'esercito. Pfister, 61 anni, fa parte dell'esecutivo del Canton Zugo dal 2016. Docente di formazione, ha studiato germanistica e storia e risiede a Baar (ZG). L'ultimo consigliere federale proveniente dal Canton Zugo è stato eletto più di 50 anni fa: si tratta di Hans Hürlimann, pure del PPD (oggi Centro), rimasto in carica dal 1974 al 1982.
Un Ritter "pieno di energia"
Il primo a rompere gli indugi è stato il consigliere nazionale sangallese e presidente dell'Unione svizzera dei contadini (USC) Markus Ritter, 57 anni. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi lo scorso 28 gennaio, Ritter ha evocato più volte il Dipartimento della difesa (DDPS), ora occupato dall'uscente Viola Amherd e che sarà verosimilmente occupato anche dal suo successore. La probabilità che gli altri consiglieri federali cambino dipartimento è infatti quasi nulla, aveva spiegato. Il DDPS sta affrontando grandi sfide e "chi mi conosce sa che apprezzo i compiti molto difficili", aveva sottolineato Ritter. Tenendo conto del contesto internazionale difficile - aveva aggiunto - abbiamo bisogno di un esercito credibile e forte. "Se sarò eletto in Governo - aveva promesso - andrò in Consiglio federale con la stessa energia con la quale mi sono impegnato come consigliere nazionale e presidente dei contadini".