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Numero record di procedure nei confronti di TV e radio nel 2024, due riguardano la RSI
©Gabriele Putzu
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Keystone-ats
un giorno fa
Ne sono state aperte 45 nuove, ossia sette in più rispetto al 2023. Lo ha comunicato oggi l'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR).

Numero record di procedure di ricorso nei confronti di televisioni e radio svizzere nel 2024: ne sono state aperte 45 nuove, ossia sette in più rispetto al 2023. Lo ha comunicato oggi l'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR). I nuovi ricorsi si sono riferiti quasi esclusivamente a contenuti redazionali della SSR, sottolinea la nota, aggiungendo che 30 riguardavano la SRF, 12 la RTS e 2 la RSI. L'unica eccezione è costituita da una trasmissione di Telebasel. I contenuti redazionali contestati hanno riguardato il conflitto a Gaza, le votazioni federali e cantonali, le elezioni, l'attualità politica e sociale, i procedimenti penali pendenti e conclusi nonché le conseguenze della pandemia di COVID-19. Delle 31 procedure di ricorso evase nell'anno in esame, l'AIRR ha accertato una violazione del diritto in 7 casi rispetto ai 3 nel 2023.

AIRR

L'AIRR, istituita nel 1984, è una commissione extraparlamentare della Confederazione, di cui fanno parte 9 membri che esercitano la loro funzione a titolo accessorio e una segreteria composta da 3 persone. La commissione è presieduta da Mascha Santschi Kallay, avvocato e consulente in comunicazione. L'AIRR accerta, su ricorso, se i contenuti delle trasmissioni radiotelevisive diffuse da emittenti svizzere o i contenuti dell'ulteriore offerta editoriale della SSR (offerte online, aree commenti, teletext, ecc.) hanno violato le disposizioni concernenti il contenuto redazionale delle pubblicazioni.