Neuchâtel
Pausa al bagno, l'azienda concede 1 minuto e 12 secondi in più alle donne
Foto Shutterstock
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Redazione
9 ore fa
L'azienda orologiera neocastellana aveva fatto discutere negli scorsi anni per la sua politica aziendale che prevedeva la misurazione del tempo trascorso al bagno dai collaboratori.

30 minuti in più al mese, cioè 1 minuto e 12 secondi in più al giorno, per la pausa-toilette. È la nuova misura concessa da Singer, l'azienda neocastellana che aveva fatto scalpore nel 2021 per la sua politica aziendale di misurazione della durata delle pause al bagno. 

La misura dettata dalle necessità legate al ciclo

L'annuncio è stato fatto lo scorso mercoledì. Il provvedimento è stato preso dall'azienda su indicazione del tribunale cantonale di Neuchâtel. Quest'ultimo, sebbene non avesse ravvisato criticità nella pratica della misurazione della durata delle pause al bagno - considerata la definizione generica di pausa - riteneva discriminatorio concedere lo stesso tempo di pausa a uomini e donne, date le necessità legate al ciclo. I portavoce dell'azienda orologiera si sono detti soddisfatti; il sindacato Unia, dal canto suo, ha affermato di voler valutare l'efficacia della misura prima di "sbilanciarsi".

Il caso sollevato nel 2021

Il regolamento interno di Singer, che prevede di misurare il tempo trascorso al bagno dai dipendenti, era emerso solo in seguito ad un controllo casuale dell'ispettorato del lavoro neocastellano. Per l'azienda, ogni pausa al bagno è considerata una pausa vera e propria. Il manager dell'azienda si era difeso parlando di una pratica equa e "apprezzata da tutto il personale". Il tribunale cantonale aveva dato ragione all'azienda, proprio sulla base della genericità della definizione legale di "pausa".