Reazioni al voto
Pedrini: "Eravamo contrari all'iniziativa, non alla biodiversità"
6 ore fa
Così il presidente dell’Unione contadini ticinesi sul risultato alle urne: "Per valutare se le misure della Confederazione sono sufficienti o meno, bisogna dare loro del tempo".

C’è grande sorpresa e soddisfazione fra gli agricoltori per la bocciatura dell’iniziativa biodiversità - a loro dire “estrema” - alle votazioni federali di quest’oggi. Secondo il presidente dell’Unione contadini ticinesi Omar Pedrini, “se accettata, avrebbe compromesso la superficie a disposizione per l’agricoltura, riducendola drasticamente”.

“Noi saremo sempre a favore della biodiversità"

Ai microfoni di Ticinonews, Pedrini ha precisato che il risultato odierno è stato ottenuto anche grazie agli argomenti sostenuti dal mondo agricolo nelle ultime settimane: “Le questioni della produzione agricola, quella delle energie rinnovabili e dello sviluppo territoriale legato al turismo, hanno sicuramente avuto un ruolo fondamentale. Non dimentichiamo che l'iniziativa non era esclusivamente di carattere agricolo ma era legata a una fetta molto vasta del nostro territorio dove determinati investimenti sarebbero stati limitati nel tempo”. La biodiversità rimane comunque importante per l'agricoltura: “Noi saremo sempre a favore della biodiversità, eravamo contrari all'iniziativa ma non alla biodiversità”, sottolinea Pedrini. 

"Le misure necessarie ci sono, ma ci vuole tempo"

La confederazione ha messo in atto delle misure per la biodiversità che però faticano a raggiungere gli obiettivi prefissati. “Per valutare se le misure sono sufficienti o meno - spiega Pedrini - bisogna dare loro del tempo. Per arrivare al risultato di ‘distruzione’ che oggi viene contestato, ci è voluto più di un secolo e ora si pretende che le misure messe in atto da appena vent'anni diano dei frutti soddisfacenti. Ci vuole del tempo per bloccare e invertire la tendenza. Le misure necessarie ci sono e si può sicuramente sviluppare qualche progetto in più, ma bisogna farlo tutti insieme con delle richieste condivise, non con queste iniziative che vogliono sempre e solo imporre”.