
Mentre gli affitti esistenti, ancora legati ai tassi d’interesse di riferimento, restano moderati, i canoni per i nuovi contratti — fissati liberamente dai proprietari — stanno raggiungendo livelli mai visti prima. Secondo quanto riporta la NZZ am Sonntag, questa dinamica penalizza soprattutto gli inquilini che devono cambiare casa.
È il caso, ad esempio, di una madre single di Zurigo che, dopo oltre dieci anni in un appartamento a buon mercato, ha dovuto lasciarlo “temporaneamente” a causa della ristrutturazione dell’edificio. Il proprietario le aveva promesso che avrebbe potuto tornarci una volta conclusi i lavori, ma senza precisare che l’affitto del nuovo appartamento rinnovato sarebbe stato di 3000 franchi al mese — una cifra fuori dalla sua portata. Alla fine, è stata costretta a rimanere nell’alloggio sostitutivo, meno caro.
Meglio prepararsi per tempo agli aumenti
Quello di Zurigo non è un caso isolato: la pressione sul mercato immobiliare, l’aumento dei costi di costruzione e la scarsità di offerta stanno alimentando l’impennata dei prezzi degli affitti, soprattutto nelle aree urbane. E la situazione potrebbe peggiorare nei prossimi dieci anni, nonostante i tentativi di regolamentazione. Di fronte a questo scenario, l’economista Andreas Loepfe invita gli inquilini a tutelarsi con una certa lungimiranza. Il suo consiglio: mettere da parte delle riserve già da ora per poter far fronte in futuro a eventuali affitti più alti. «Se riuscite a risparmiare 1000 franchi al mese perché pagate un canone inferiore al prezzo di mercato, accumulerete 240'000 franchi in vent’anni», calcola Loepfe. Una somma che, più avanti, potrebbe bastare per comprare un appartamento o per coprire la differenza rispetto a un affitto più elevato.
I proprietari giocano d’anticipo sulle nuove norme
In vista di possibili vincoli più severi sull’ammontare degli affitti, molti proprietari stanno già correndo ai ripari, riferisce la NZZ am Sonntag: avvio anticipato di ristrutturazioni, conversione degli immobili in proprietà per piani o addirittura ritiro parziale degli appartamenti dal mercato della locazione sono alcune delle strategie adottate per mantenere margine di manovra.