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Per una settimana, la popolazione svizzera è invitata a contare ogni imballaggio di plastica gettato, con l'obiettivo di indurre le autorità ad agire per combattere l'inquinamento da questo materiale. L'azione, che si svolgerà dal 31 marzo al 6 aprile, è rivolta alle famiglie, scuole, imprese, ecc., scrive Greenpeace, precisando che le iscrizioni online sono aperte proprio da oggi. I dati saranno analizzati, i partecipanti riceveranno la loro impronta di plastica personale e i risultati saranno pubblicati in maggio.
La campagna
La campagna nazionale è organizzata congiuntamente dalla Fondazione Gallifrey, da Earth Action for Impact e da Greenpeace Svizzera, con il sostegno di oltre venti altre Ong e associazioni. La Svizzera - secondo Greenpeace - è l'ottavo produttore mondiale di rifiuti di plastica monouso: ogni svizzero consuma in media 127 chili di plastica all'anno, di cui il 43% è costituito da imballaggi e prodotti monouso. Circa 14'000 tonnellate di plastica si riversano ogni anno nelle acque e nel suolo svizzero e si stima che la produzione globale di plastica raddoppierà entro il 2040 e triplicherà entro il 2050 se non si interviene. Oltre all'aspetto ambientale Greenpeace sottolinea che l'inquinamento da plastica rappresenta anche un pericolo per la salute della popolazione: microplastiche e i migliaia di additivi chimici che contengono sono state trovati nel corpo umano.