
La Società svizzera degli ufficiali (SSU) e l'Associazione delle società militari svizzere (ASM) si rallegrano per l'attribuzione del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) a Martin Pfister, eletto l'altro ieri in Consiglio federale. Auspicano una collaborazione proficua con il futuro "ministro", che entrerà ufficialmente in carica il prossimo primo aprile. La SSU, un'organizzazione indipendente dal DDPS, ha come priorità assoluta il rapido ripristino della piena capacità difensiva della Svizzera, indica una nota diramata oggi dalla stessa SSU dopo che il Consiglio federale ha deciso il trasferimento delle chiavi del già Dipartimento militare federale dall'uscente Viola Amherd all'attuale consigliere di stato di Zugo.
Conoscenza approfondita dei processi decisionali
In qualità di colonnello di milizia, Pfister possiede una conoscenza approfondita dei processi decisionali e di comando all'interno del sistema militare, scrive l'organizzazione mantello delle 24 società cantonali e delle tredici società d'arma svizzere (con complessivi 18'000 membri). "Questo lascia ben sperare che egli fornirà all'esercito il sostegno politico necessario affinché possa concentrarsi con coerenza sulla sua missione primaria: la difesa." Spetta ora alle Camere federali consolidare questo primo passo significativo con ulteriori misure nella stessa direzione. Da parte sua, il Consiglio federale si trova ad affrontare una fase particolarmente critica: è fondamentale integrare immediatamente e in modo coerente il concetto di "sicurezza globale" in tutte le sue decisioni, evitando condizionamenti legati a interessi politici di parte, aggiunge l'associazione presieduta dal colonnello di Stato maggiore generale ticinese Michele Moor.
"Grandi aspettative su Pfister"
In una nota distinta, l'ASM afferma di nutrire "grandi aspettative" nei confronti del DDPS, "il dipartimento chiave della Confederazione per eccellenza" negli anni a venire, di vitale importanza per la sicurezza della popolazione. Insieme al nuovo consigliere federale del Centro, l'ASM intende fare pressione per una rapida risoluzione delle sfide più urgenti che i militari di milizia devono affrontare nell'ambito del DDPS. Tra queste l'organizzazione cita l'aumento dei mezzi finanziari per l'esercito, il suo equipaggiamento completo, la garanzia di personale sufficiente per le forze armate e il rafforzamento dell'industria bellica. L'ASM riunisce 36 associazioni e società militari (organizzazioni di sottufficiali, ufficiali e specialisti) e conta complessivamente quasi 100'000 membri.