Svizzera
“Più flessibilità sul lavoro significa meno stress e maggiore soddisfazione”
© CdT/Archivio
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Redazione
un giorno fa
Uno studio di Sotomo mostra che la regolamentazione dell’orario di lavoro flessibile rende più facile per i collaboratori riuscire ad adempiere ai propri obblighi sociali e familiari.

Modelli di orario di lavoro flessibili sono associati a meno stress e, parallelamente, a una maggiore soddisfazione sul lavoro. A dirlo uno studio dell’istituto di ricerca Sotomo commissionato dall'Unione svizzera degli imprenditori.

Migliore conciliabilità tra famiglia e lavoro

Lo studio mostra che la regolamentazione dell’orario di lavoro flessibile rende più facile per i collaboratori riuscire ad adempiere ai propri obblighi sociali e familiari. Non sorprende quindi che siano soprattutto i genitori di figli minorenni a preferire modelli di orario più flessibili, poiché questi consentono loro di coordinare meglio il lavoro quotidiano con i compiti di accudimento familiari.

Meno stress e tensioni

Per l’81% degli intervistati una maggiore flessibilità nell’orario di impiego riduce i livelli di stress. Il 76% degli interpellati con turni completamente flessibili afferma che lavoro e tempo libero spesso si sovrappongono, ma solo il 10% di queste persone trova questo mix stressante. Al contrario, la percentuale di coloro che hanno un orario fisso e che ritengono che la sovrapposizione tra lavoro e tempo libero sia un peso è pari al 16%.

La flessibilità per combattere la carenza di manodopera

I modelli di orario di lavoro flessibili offrono anche un'opportunità nella lotta contro la sempre più acuta carenza di manodopera. Lo studio dimostra che orari più flessibili non solo aumentano la soddisfazione dei collaboratori, ma anche la loro disponibilità ad aumentare le percentuali di lavoro. Oltre un quarto (28%) degli intervistati con un impiego part-time potrebbe immaginare di aumentare il proprio carico di lavoro se questo potesse essere svolto in modo più flessibile. Ciò incoraggia chi assume a richiedere maggiore flessibilità. “Se vogliamo garantire che il potenziale della forza lavoro venga sfruttato ancora meglio, la necessità di più flessibilità dei collaboratori dovrebbe essere soddisfatta nel miglior modo possibile", spiega Daniella Lützelschwab, responsabile del settore Mercato del lavoro e Diritto del lavoro dell’Unione svizzera degli imprenditori. "Anche qui la politica deve trovare soluzioni".

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