
La Società svizzera di utilità pubblica (SSUP) deve continuare ad amministrare il praticello del Grütli (UR). Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati, respingendo per 37 voti a 6 una mozione del consigliere nazionale Thomas Aeschi (UDC/ZG).
Le critiche di Aeschi
Secondo Aeschi, la cui mozione era invece stata approvata dal Consiglio nazionale lo scorso aprile, in quanto proprietaria del praticello del Grütli, la Confederazione avrebbe dovuto occuparsi della sua amministrazione e decidere lei stessa gli oratori della tradizionale allocuzione del primo agosto presso la "culla della Svizzera". Nel suo atto, Aeschi criticava "l'orientamento sempre più progressista e di sinistra" adottato dalla SSUP - che gestisce il simbolo nazionale che si affaccia sul Lago dei Quattro Cantoni - nel selezionare gli oratori che pronunciano il consueto discorso durante il Natale della Patria. Il deputato del canton Zugo ricordava infatti che, nel corso dell'ultimo decennio, su invito della SSUP, sul Grütli sono intervenuti quasi sempre consiglieri federali appartenenti al Partito socialista.
Una collaborazione proficua
La mozione, che il Consiglio federale raccomandava di respingere, non ha però superato lo scoglio degli Stati. La collaborazione tra la SSUP, il canton Uri, quelli limitrofi e la Confederazione ha funzionato in modo costruttivo anche in momenti difficili, ha sottolineato a nome della commissione preparatoria la "padrona di casa" Heidi Z'graggen (Centro/UR), convincendo i colleghi. La "senatrice" urana ha ricordato che lo spazio verde è stato ceduto mediante un atto di donazione alla Confederazione nel 1860, con una clausola che prevedeva di affidarne l'amministrazione alla SSUP. È quindi necessario rispettare la volontà del donatore. Inoltre, la Confederazione non dovrebbe organizzare una festa nazionale centralizzata che possa mettere in ombra le celebrazioni locali nei comuni, ha aggiunto Z'graggen. Il Grütli deve insomma rimanere un simbolo semplice della storia svizzera, senza che se ne esageri la portata politicizzandolo, ha deciso il plenum.