Julius Bär
Programma di riacquisto di azioni, "Prima attendiamo i risultati dell'indagine della Finma"
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Ats
5 ore fa
Il responsabile operativo dell'Istituto bancario, durante la presentazione dei risultati dello scorso anno", ha precisato di "non voler formulare ipotesi riguardo ai tempi dell'inchiesta".

Julius Bär vuole attendere i risultati dell'indagine condotta dall'autorità di vigilanza sui mercati finanziari Finma sulle sue implicazioni nel fallimento dell'impero immobiliare Signa dell'imprenditore austriaco René Benko prima di lanciare un nuovo programma di riacquisto di azioni. In occasione della conferenza stampa di presentazione dei risultati 2024, il responsabile operativo Nic Dreckmann ha detto di non voler formulare ipotesi riguardo ai tempi dell'inchiesta. L'obiettivo è stabilire un buon rapporto con l'autorità, ha sottolineato da parte sua il nuovo Ceo Stefan Bollinger, in carica dal 9 gennaio. Il dirigente ha già visitato la Finma il giorno del suo insediamento e ha avuto contatti con altre autorità di vigilanza nella prima settimana di lavoro. L'istituto ha nel frattempo creato un proprio team per il dialogo con queste istituzioni.

Il tema al centro delle indagini

Come noto la Finma vuole vederci chiaro sui rapporti intercorsi fra la banca e Signa, cui erano stati concessi importanti prestiti. Il fallimento del gruppo ha costretto Julius Bär a operare nel 2023 una rettifica di valore di 606 milioni di franchi. Sulla scia di questa vicenda il Ceo Philipp Rickenbacher aveva lasciato l'incarico: stando a quanto affermato un anno fa dal presidente del consiglio di amministrazione Romeo Lacher le dimissioni non erano però giunte su pressione della Finma. Nel frattempo è stato annunciato partente lo stesso Lacher: alla fine di gennaio il dirigente ha fatto sapere che non solleciterà il rinnovo del mandato nell'assemblea generale del prossimo aprile. Il suo successore non è ancora noto.

La reazione dei mercati

Il dividendo rimasto invariato e l'assenza di un programma di riacquisto d'azioni hanno deluso gli investitori e oggi Julius Bär è costretta a passare sotto le forche caudine in borsa: nel pomeriggio l'azione perdeva oltre il 13%, cosa che ha fatto scendere a -5% la performance da inizio anno e al +16% quella sull'arco di dodici mesi.