Svizzera
Prospettive finanziarie dell'Avs, Berna sbaglia di 4 miliardi. Aperta un'inchiesta
©Chiara Zocchetti
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Redazione
3 mesi fa
L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ha constatato che, a causa di due formule errate nel programma di calcolo, nelle prospettive finanziarie dell’AVS le uscite dell’assicurazione registrano nel lungo periodo valori elevati non plausibili. Nel 2033, ad esempio, le uscite dell’AVS dovrebbero risultare inferiori di circa 4 miliardi di franchi rispetto a quanto calcolato in precedenza. L’inchiesta aperta dal Dipartimento federale dell'interno (Dfi) dovrà stabilire le origini dell’errore. I risultati sono attesi entro la fine del 2024.

Nell’ambito di lavori di controllo, l’UFAS ha rilevato nel programma di calcolo per le prospettive finanziarie dell’AVS due formule matematiche che sul lungo periodo hanno determinato valori non plausibili per le uscite dell’assicurazione. Gli effetti delle due formule si rafforzano a vicenda, cosicché le uscite crescono in misura maggiore di quanto si possa realisticamente ipotizzare. Di conseguenza la proiezione della futura evoluzione finanziaria dell’AVS risulta troppo negativa.

A settembre le stime corrette

Dopo che alla fine di maggio sono state individuate la causa e l’entità approssimativa dei risultati non plausibili, l’UFAS ha reagito immediatamente. Per stimare nuovamente le uscite dell’AVS per i prossimi dieci anni, alla fine di giugno ha proceduto allo sviluppo di due modelli alternativi e, in base alle uscite degli anni scorsi, testato con successo le relative capacità di proiezione. Nel contempo, ha incaricato due istituti di ricerca di sviluppare ciascuno entro la fine di agosto un proprio modello per le future uscite dell’AVS. I calcoli dei due istituti esterni permetteranno di convalidare i nuovi modelli di calcolo dell’UFAS. In settembre l’UFAS pubblicherà le nuove prospettive finanziarie dell’AVS rettificate.

Come cambiano le stime

Dai due modelli di calcolo elaborati internamente è risultato che le uscite dell’AVS divergono da quelle delle proiezioni precedenti soprattutto nel medio e lungo periodo. Nel 2026, quando sarà introdotta la 13a rendita di vecchiaia, le uscite dell’AVS dovrebbero essere pari a circa 57 miliardi di franchi (ai prezzi del 2023), come ipotizzato in precedenza. Nel 2028 sarebbero presumibilmente inferiori di circa 1 miliardo di franchi, il che corrisponde a uno scarto dell’1,5% rispetto ai calcoli precedenti. La stima per il 2030 sarebbe troppo elevata di circa 2 miliardi (3%) e fino al 2033 lo scarto per eccesso aumenterebbe a circa 4 miliardi di franchi, ovvero a circa il 6%.

Cosa cambia con l'introduzione della 13esima AVS

Conformemente alle proiezioni precedenti, con l’introduzione della 13a rendita di vecchiaia il risultato di ripartizione (ovvero la differenza tra le entrate e le uscite, senza i rendimenti attesi degli investimenti) diventerà negativo a partire dal 2026. I deficit attesi sono però inferiori. Il deficit di ripartizione crescerà fino al 2030 a circa 2 miliardi di franchi (stime precedenti: quasi 4 mia.) e fino al 2033 a circa 4 miliardi di franchi (stime precedenti: oltre 7 mia.). Le minori uscite dell’AVS incideranno anche sul contributo della Confederazione: considerando il periodo 2026–2033 e mantenendo l’attuale quota del 20,2 per cento, risulta un importo inferiore di circa 2,5–3 miliardi di franchi (ai prezzi del 2023). La rettifica delle prospettive finanziarie incide in misura pressoché nulla sulle spese derivanti dalla 13a rendita di vecchiaia. In base ai nuovi calcoli, queste ammonteranno a circa 4,2 miliardi di franchi nel 2026 e a quasi 5 miliardi nel 2030. La procedura di consultazione concernente l’attuazione e il finanziamento della 13a rendita di vecchiaia si è conclusa il 5 luglio 2024 e al momento è in corso l’analisi dei pareri pervenuti. Il Consiglio federale deciderà a breve i prossimi passi al riguardo.

Le proiezioni dell'Ufas

Il programma di calcolo per le prospettive finanziarie ha permesso finora di ottenere proiezioni molto dettagliate quale base per decisioni politiche e negli ultimi anni è cresciuto a più di 70'000 righe di codice di programma. Data la sua complessità, occorrono diversi mesi per correggerlo in modo che sia pronto a un nuovo utilizzo. Fino ad allora, le misure prese dall’UFAS consentiranno comunque di riprendere in tempi brevi a elaborare prospettive finanziarie con modelli di calcolo solidi. Le prospettive finanziarie dell’AVS vengono aggiornate almeno una volta all’anno, in modo da integrare nuovi fattori esogeni (p. es. rincaro, evoluzione dei salari, fattori demografici, indicatori del mercato del lavoro). Dal 2012 le proiezioni dell’UFAS sono sempre state attendibili: confrontando i valori proiettati e quelli realizzati non emergono stime sistematicamente errate per eccesso o per difetto.

Aperta un’inchiesta amministrativa

La capo del Dipartimento federale dell’interno (DFI) ha ordinato l’avvio di un’inchiesta amministrativa in seguito alla scoperta di un errore nel calcolo delle proiezioni finanziarie dell’AVS. Stando alle prime stime, lo scarto per eccesso delle uscite sarebbe di quattro miliardi di franchi fino al 2033. L’inchiesta dovrà stabilire le origini dell’errore. Sulla base dei risultati, attesi entro la fine del 2024, il DFI adotterà, insieme all’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), i provvedimenti necessari per garantire l’attendibilità delle proiezioni finanziarie. In seguito alla scoperta di due formule matematiche errate nel modello impiegato per calcolare le prospettive finanziarie dell’AVS, risulterebbe uno scarto per eccesso delle uscite dell’AVS per gli anni fino al 2033 che, stando alle prime stime provvisorie dell’UFAS, ammonterebbe a circa quattro miliardi di franchi. Questo errore è stato rilevato in occasione di lavori di controllo legati all’attuazione della 13a rendita AVS.

Conclusioni attese entro fine anno

Per fare luce sul processo che ha condotto a questo errore, la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha deciso di avviare un’inchiesta amministrativa, che sarà affidata allo studio legale Bratschi di Zurigo. Le conclusioni sono attese entro la fine del 2024. Per il finanziamento della 13a rendita AVS e del progetto di riforma dell’AVS che sarà sottoposto al Parlamento nel 2026, è indispensabile disporre di dati attendibili, verificati e di qualità. Per questo motivo l’inchiesta dovrà verificare anche i processi di controllo della qualità e valutarne l’efficacia, in particolare l’affidabilità dei modelli matematici. Sulla base dei risultati dell’inchiesta amministrativa, il DFI adotterà, insieme all’UFAS, i provvedimenti necessari per garantire l’attendibilità delle proiezioni finanziarie dell’AVS.