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Protezione delle greggi, il Governo retico chiama la popolazione alla cassa
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Keystone-ats
14 ore fa
La reintroduzione del lupo è un desiderio partito dalla società, ha dichiarato oggi Caduff. Per questo dovrebbe essere la popolazione a sostenere i costi delle misure per la protezione delle greggi e non l'agricoltura. Dal primo febbraio la Confederazione contribuisce solo per un massimo del 50% ai costi dei provvedimenti volti a proteggere gli animali da reddito dagli attacchi del lupo. Prima la percentuale ammontava all'80%.

Pro Natura Grigioni ritiene che le autorità grigionesi debbano compensare la riduzione dei contributi federali previsti per la protezione delle greggi. Il presidente del Governo, Marcus Caduff (Centro), passa invece la palla alla popolazione. La reintroduzione del lupo è un desiderio partito dalla società, ha dichiarato oggi Caduff a Keystone-ATS. Per questo dovrebbe essere la popolazione a sostenere i costi delle misure per la protezione delle greggi e non l'agricoltura. Dal primo febbraio la Confederazione contribuisce solo per un massimo del 50% ai costi dei provvedimenti volti a proteggere gli animali da reddito dagli attacchi del lupo. Prima la percentuale ammontava all'80%. Pro Natura, a seguito della pubblicazione ieri degli abbattimenti dei grandi predatori, si aspetta che il Cantone non si affidi unicamente alla regolazione preventiva. Fra inizio settembre 2024 e la fine di gennaio 2025 sono stati uccisi in totale 48 esemplari per evitare conflitti durante la stagione sugli alpeggi. Per migliorare la coesistenza fra l'uomo e il lupo, secondo le autorità retiche la protezione delle greggi rimane importante. Caduff oggi ha aggiunto che "stiamo lavorando al suo finanziamento". Proprio oggi, inoltre, è stata approvata al Consiglio degli Stati una mozione del "senatore" Stefan Engler (Centro), che chiede a Berna di assumersi nuovamente l'80% dei costi.

Possibile cooperazione col Parco nazionale svizzero

In risposta all'eliminazione del branco del Fuorn in Bassa Engadina, il Parco nazionale svizzero ha chiesto maggiore moderazione e cooperazione nella gestione futura del grande predatore. Nella sua presa di posizione si è dichiarato disposto a collaborare "scientificamente e professionalmente" in questo processo. Uno scambio fra il Cantone e i responsabili della riserva naturale è previsto, ha dichiarato oggi la Consigliera di Stato Carmelia Maissen (Centro). Durante l'incontro si discuterà della gestione del lupo e della sua presenza nel Parco nazionale.