![© zvg Kantonsarchäologie Aargau](https://dexter-cdn01.gruppocdt.ch/ticinonews/stories/2025/02/07/960x640/60411659-da51-4b1c-890e-2a14ddc72b74.jpeg)
Più di 60 monete romane sono state trovate durante scavi a Bad Zurzach, in Argovia. Molte di queste monete, che hanno più di duemila anni, recano come caso particolare un timbro applicato in un momento successivo. Una moneta presenta addirittura due di questi timbri applicati sul verso. Si tratta di un cosiddetto asse romano (as in latino), un'unità di misura delle monete romane in bronzo, indica oggi in una nota il servizio archeologico del canton Argovia.
Ritratto di Augusto
Le monete romane recavano sempre il ritratto dell'imperatore sul dritto, in questo caso Augusto, e sul rovescio l'iscrizione "SC" (Senatus Consultum). La moneta con i due timbri è stata datata all'anno 7 a.C.. Una ventina di anni dopo essere stata coniata iniziò il regno dell'imperatore Tiberio, e sul rovescio della moneta vennero aggiunti i timbri con il suo nome. I controtamponi applicati successivamente indicano di regola i regali in denaro fatti dai comandanti delle truppe ai loro soldati. Secondo gli archeologi, una chiara concentrazione di questi due tipi di timbri nella regione dell'Alto Reno potrebbe indicare che provengono da uno degli accampamenti militari della regione, forse Vindonissa (l'attuale Windisch). Le monete sono venute alla luce durante scavi che gli archeologi hanno effettuato su un area di circa 2000 metri quadrati dov'è prevista la costruzione di un parcheggio sotterraneo. Nella prima metà del I secolo d.C., quest'area si trovava immediatamente a sud di diversi accampamenti militari romani costruiti in successione in una posizione strategica sulla riva del Reno.