
"Si sapeva che Pfister aveva recuperato molto terreno. Mi aspettavo uno scarto inferiore, ma non è sicuramente un risultato che mi sorprende”. Così Fabio Regazzi, consigliere agli Stati centrista, commenta ai microfoni di Ticinonews l'elezione odierna di Martin Pfister in Consiglio federale a scapito del collega di partito Markus Ritter. “Per Ritter è sicuramente una grossa delusione. Si aspettava probabilmente un maggior sostegno, ma in questi anni si è fatto anche molti nemici per le sue posizioni decise e per i successi ottenuti". Adesso "bisognerà lasciare evaporare questa delusione e poi tornerà il Ritter combattivo di prima. Rimarrà ancora presidente degli agricoltori e continuerà a svolgere il suo ruolo di parlamentare come ha sempre fatto”.
Una candidatura dal Ticino?
Facciamo ora un passo indietro e torniamo a quei giorni in cui anche dal Centro ticinese poteva arrivare una candidatura. Considerando che è stato appena eletto un consigliere di Stato sconosciuto fino a qualche settimana fa, quanto era fattibile, in quelle ore frenetiche, avere una candidatura anche dal Ticino? “Alla luce di questo risultato, una candidatura ticinese avrebbe avuto delle chances e l’unico che poteva entrare in considerazione era Raffaele De Rosa, visto che io mi sono subito chiamato fuori". Con le dinamiche che si sono venute a creare "De Rosa avrebbe avuto delle serie carte da giocare in questa elezione”.