Svizzera
Regazzi: "Candidatura dal Ticino? De Rosa avrebbe avuto delle serie carte da giocare"
2 giorni fa
Secondo il consigliere agli Stati centrista, un candidato dal nostro cantone avrebbe avuto delle chances "e l’unico che poteva entrare in considerazione era Raffaele De Rosa".

"Si sapeva che Pfister aveva recuperato molto terreno. Mi aspettavo uno scarto inferiore, ma non è sicuramente un risultato che mi sorprende”. Così Fabio Regazzi, consigliere agli Stati centrista, commenta ai microfoni di Ticinonews l'elezione odierna di Martin Pfister in Consiglio federale a scapito del collega di partito Markus Ritter. “Per Ritter è sicuramente una grossa delusione. Si aspettava probabilmente un maggior sostegno, ma in questi anni si è fatto anche molti nemici per le sue posizioni decise e per i successi ottenuti". Adesso "bisognerà lasciare evaporare questa delusione e poi tornerà il Ritter combattivo di prima. Rimarrà ancora presidente degli agricoltori e continuerà a svolgere il suo ruolo di parlamentare come ha sempre fatto”.

Una candidatura dal Ticino?

Facciamo ora un passo indietro e torniamo a quei giorni in cui anche dal Centro ticinese poteva arrivare una candidatura. Considerando che è stato appena eletto un consigliere di Stato sconosciuto fino a qualche settimana fa, quanto era fattibile, in quelle ore frenetiche, avere una candidatura anche dal Ticino? “Alla luce di questo risultato, una candidatura ticinese avrebbe avuto delle chances e l’unico che poteva entrare in considerazione era Raffaele De Rosa, visto che io mi sono subito chiamato fuori". Con le dinamiche che si sono venute a creare "De Rosa avrebbe avuto delle serie carte da giocare in questa elezione”.