Reazioni al voto
Riforma LPP, Gargantini: "Vittoria storica, ora si aumentino i salari"
8 ore fa
Così Giangiorgio Gargantini (Unia) sul voto sulla previdenza professionale: “In un anno due segnali forti dalla popolazione sul sistema pensionistico”.

“Una Vittoria storica”, esordisce così il segretario cantonale di Unia Giangiorgio Gargantini ai microfoni di Ticinonews. Il popolo svizzero si appresta infatti a respingere con il 68% dei voti la Riforma della previdenza professionale (Riforma LPP), secondo l'ultima proiezione dell'istituto gfs.bern per conto della SSR. Per Gargantini, "è sicuramente il risultato dell’ottima campagna condotta nelle ultime settimane dal mondo sindacale in tutto il Paese. Questo risultato si spiega perché vi è una necessità di intervenire sulle pensioni e aumentare le rendite perché la situazione per i lavoratori e le lavoratrici è sempre più difficile”.

Due segnali forti dalla popolazione sul sistema pensionistico

Secondo Gargantini, i sindacati credono che sia necessaria una riforma del sistema pensionistico: “La popolazione ha sostenuto un primo pilastro redistributivo e ha oggi affossato una riforma del secondo pilastro, la previdenza professionale. Da questi risultati si evince che il primo pilastro deve essere rinforzato e che la gestione da parte dell’economia privata dei fondi pensionistici, dell’assicurazione secondo pilastro, deve essere rimessa in questione. I due voti sul sistema pensionistico di quest’anno sono un grande insegnamento.

La prima misura è l'aumento dei salari

Per il segretario cantonale di Unia, il primo passo verso questa riforma è l’azione su dei problemi specifici, “per aumentare le rendite pensionistiche laddove è necessario. Per esempio quello delle rendite delle donne, che lavorano spesso a tempo parziale o che spesso hanno dei buchi pensionistici durante la propria carriera o che hanno dei salari bassi. La prima misura deve essere dunque quella di aumentare i salari. Dobbiamo cominciare da qui: aumentare i salari anche per aumentare in prospettiva le pensioni e aumentare le rendite di tutti e tutte”.