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Rösti propone un vertice sull'intelligenza artificiale a Ginevra
Keystone-ats
7 ore fa
Il Consigliere federale la considera un'occasione per ben posizionare la Svizzera sul tema a livello internazionale. Quale paese partner per l'organizzazione, Rösti propone la Nigeria.

Il consigliere federale Albert Rösti propone di accogliere a Ginevra un vertice per l'azione sull'intelligenza artificiale (IA), dopo quella in programma in India l'anno prossimo. Lo ha annunciato dopo aver partecipato ieri ed oggi al summit sul tema a Parigi. "Quando? Non si sa ancora", ha dichiarato il responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) in una conferenza stampa all'ambasciata elvetica nella capitale francese. "Dobbiamo discuterne in Consiglio federale, ma sarebbe una buona cosa posizionare la Svizzera con le sue alte scuole e le sue imprese". A suo dire il vertice potrebbe tenersi "al più presto nel 2027".

Una "competizione"

Rösti si è detto "persuaso che anche la Svizzera deve mostrare come può contribuire al mondo". Il consigliere federale ha tuttavia avvertito che l'organizzazione di un vertice come questo è "una competizione": "dobbiamo dimostrare che disponiamo di queste prestazioni". "Sarebbe un'opportunità - ha sottolineato - per posizionare la Ginevra internazionale con le istituzioni dell'ONU che ospita".

Collaborazione con la Nigeria?

Il capo del DATC ha menzionato la possibilità di collaborare con la Nigeria per "organizzare questo vertice insieme". La Francia lo ha fatto quest'anno con l'India, che a sua volta ospiterà il summit l'anno prossimo. La Svizzera potrebbe quindi organizzare il vertice prima o dopo il paese africano, ha detto Rösti.

Sostegno alla dichiarazione finale

Berna ha sostenuto la dichiarazione finale del vertice di Parigi, che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna si sono rifiutati di firmare. La Confederazione "intende influenzare gli altri paesi a rispettare i valori concreti necessari per ottenere fiducia nell'intelligenza artificiale", ha spiegato il consigliere federale. "Ciò significa che tutti devono avere accesso a questi programmi". Durante la sua visita a Parigi, Rösti non ha potuto parlare faccia a faccia con Emmanuel Macron a causa degli impegni del presidente francese quale organizzatore del vertice.