Svizzera
Rytz: “Peccato, la 99% era moderata”
Immagine Wikimedia Commons
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Keystone-ats
3 anni fa
La consigliera nazionale dei Verdi manifesta la sua delusione per la chiara bocciatura dell’iniziativa sostenuta dal suo partito e dal Ps

La consigliera nazionale Regula Rytz (Verdi/BE) prende atto con rammarico della chiara tendenza negativa che si profila riguardo all’iniziativa del 99%. La proposta era moderata e formulata in modo aperto, ha indicato ai microfoni della televisione SRF. Più che preoccuparsi del contenuto del testo, gli oppositori si concentrati sui promotori, cioè la Gioventù socialista (GISO).

L’ex presidente del partito ecologista svizzero ha anche espresso timori riguardo alla futura politica fiscale della Svizzera. “Mi preoccupa molto che una certa ‘industria del taglio delle tasse’ voglia attuare tutta una serie di sgravi a favore dei ricchi”, ha detto. “Contro queste richieste ci batteremo con l’arma del referendum”, ha promesso.

Verdi e PS erano le uniche formazioni politiche che sostenevano l’iniziativa.

Delusione anche in casa socialista
Tamara Funiciello, ex presidente dei giovani socialisti svizzeri (Giso), gremio in cui l’idea dell’iniziativa era nata, si dice “chiaramente delusa” per il fallimento dell’iniziativa 99%. Al di là dell’uguaglianza dei diritti, promossa per esempio dalla riforma del matrimonio per tutti che è oggi passata alle urne, sussiste anche un problema di uguaglianza di potere, argomenta la consigliera nazionale (PS/BE).

Non è possibile raggiungere questa parità se una piccola minoranza guadagna molto denaro, mentre il resto della popolazione non ha tale opportunità, ha deplorato la deputata in dichiarazioni rilasciate alla televisione romanda RTS. L’esito del voto non l’ha comunque stupita: “sapevamo che sarebbe stato difficile”, ha detto.

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