La Cancelleria federale avrebbe dovuto essere più intraprendente nell'informare l'opinione pubblica sulle presunte firme false per le iniziative popolari. Lo ha ammesso il Cancelliere della Confederazione Viktor Rossi in un'intervista diffusa oggi da SRF. Per ora, tuttavia, non ci sono prove che sia stata votata un'iniziativa che potrebbe essere nata illegalmente, ha aggiunto, precisando che è previsto un monitoraggio più approfondito. Attualmente, infatti, non esiste una panoramica del numero di firme false individuate a livello comunale. L'obiettivo è ottenere un quadro più preciso della situazione per consentire anche alle autorità giudiziarie di intraprendere azioni mirate.
"Individuare le azioni normative disponibili"
Rossi non ha dubbi sulla legalità delle iniziative votate. Il processo di controllo è in vigore da decenni, "mi fido", ha sottolineato, aggiungendo che bisogna rendere irreprensibile un sistema già collaudato. L'obiettivo è far sedere attorno a un tavolo tutte le parti interessate, non solo Comuni e Cantoni, partiti e associazioni, ma anche organizzazioni e comitati d'iniziativa per individuare le opzioni normative disponibili.