Consiglio degli Stati
Scarsità di farmaci, "si semplifichino le procedure di importazione"
©Chiara Zocchetti
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Ats
4 ore fa
I "senatori" hanno approvato una mozione in tal senso nonostante il parere contrario della commissione preparatoria degli Stati e del Governo. Il dossier passa al Nazionale.

Per contrastare la penuria di taluni farmaci in Svizzera, i medicamenti con brevetto scaduto provenienti da Paesi con autorità di controllo severe simili a Swissmedic (come gli Usa o la Gran Bretagna) dovrebbero poter essere importati grazie a una semplice registrazione, senza quindi passare da una procedura di omologazione. È quanto chiede una mozione di Hannes Germann (UDC/SH) adottata oggi dal Consiglio degli Stati per 27 voti a 14 contro il parere della commissione preparatoria e della "ministra" della sanità Elisabeth Baume-Schneider. Il dossier va al Consiglio nazionale.

Il parere dei contrari...

Per il Governo e la commissione, una simile proposta non risolverebbe il problema della carenza di determinati medicinali, visto che i Paesi produttori con autorità di omologazione severe tanto quanto Swissmedic soffrono anch'essi di una carenza di farmaci. Inoltre, una semplice procedura di registrazione, senza poter esaminare la documentazione, potrebbe mettere in pericolo la salute dei pazienti e svantaggiare quelle aziende che hanno seguito l'iter ordinario per poter esportare i propri generici. Baume-Schneider ha ricordato, tra l'altro, che Swissmedic prevede già una procedura di omologazione semplificata.

...e dei favorevoli

Per i favorevoli alla mozione, anche semplificate le attuali procedure sono ancora troppo burocratiche. A pagarne lo scotto sono i pazienti, i quali, inoltre, grazie a una semplice registrazione per i generici prodotti all'estero - tra l'altro utilizzati per decenni senza problemi - potrebbero aver accesso a preparati meno cari. Quanto alla distorsione della concorrenza, Germann - come anche Baptiste Hurni (PS/NE) - ha fatto presente che il Consiglio degli Stati deve decidere per il bene della popolazione, e non tenendo conto degli interessi del settore farmaceutico.

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