
Significativa scoperta a Naters, in Alto Vallese: archeologi hanno portato alla luce un insediamento del Neolitico Medio, databile tra il 3700 e il 3550 avanti Cristo. Il sito ha una superficie di circa 2500 metri quadri ed è il più grande di questo tipo rivenuto nella regione. La scoperta è avvenuta durante gli scavi effettuati per l'ampliamento di una casa per anziani. Tra febbraio e marzo sono state effettuate analisi su parte dei reperti, ciò che ha permesso il ritrovamento di diversi oggetti, come vasi di terracotta decorati, strumenti di selce o cristallo di rocca tipici dell'epoca.
Per quanto riguarda l'insediamento, ciò che rimane sono pali allineati, focolai e fosse. Le ricerche continueranno e saranno effettuate su tutti i 2500 metri quadri. Tutti i lavori, compresi gli studi e le future pubblicazioni, sono stati messi a bilancio per 8 milioni di franchi. L'importo sarà a carico del Cantone e della Confederazione. "Grazie a queste scoperte e agli scavi previsti nell'ambito della costruzione dell'autostrada A9 tra Sierre e Susten, l'Alto Vallese è destinato a diventare una delle zone preferite dagli archeologi, in particolare per lo studio delle società neolitiche", rileva il Servizio archeologico cantonale in una nota diffusa oggi.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata