In Svizzera l'approvvigionamento di farmaci è sempre più problematico: attualmente 111 farmaci salvavita figurano nell'elenco delle interruzioni delle forniture pubblicato dall'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp). La situazione appare seria soprattutto per gli antinfettivi iniettabili e gli oppioidi orali a rilascio prolungato.
Le riserve
La situazione attuale è precedente alla guerra in Ucraina, precisa l'Ufsp. La globalizzazione e la centralizzazione della produzione di questi prodotti, in particolare dei principi attivi, giocano un ruolo importante nelle difficoltà di approvvigionamento. Le riserve al momento vengono utilizzate per compensare la mancanza di antinfettivi e oppioidi orali, e il ricorso a tali riserve è sempre più diffuso.
Il ruolo del Covid
Malgrado il forte consumo di sostanze attive importanti durante la pandemia sia stato nel frattempo coperto dalle aziende, l'Ufsp rileva che ci sono problemi lungo le catene di approvvigionamento provocati proprio dal coronavirus.
Le sfide
Condizioni logistiche difficili, lunghi tempi di consegna e scorte limitate: sono gli aspetti con cui deve misurarsi il mercato dei farmaci. Ulteriori difficoltà di approvvigionamento potrebbero essere causate dalle ridotte capacità di produzione all'estero e in Svizzera.