
Negli ultimi dieci anni in Svizzera si è registrato un incremento del 26% degli eventi di precipitazione estrema, mentre l’intensità del maggiore evento annuale è aumentata di circa il 10%. Un’evoluzione che, unita all’innalzamento progressivo della quota neve e alla crescente densificazione di aree urbane e agricole, sta aggravando il rischio di alluvioni locali. A lanciare l’allarme è Patrick Rohner, responsabile del centro sinistri Non-Vita di Helvetia Svizzera: "L’aumento dei danni causati dal maltempo, sommato al maggior valore dei beni assicurati dovuto alla crescita del benessere, rappresenta una sfida per il settore assicurativo. Tuttavia, eventi locali o regionali possono essere gestiti grazie al principio di solidarietà che regola il sistema assicurativo svizzero".
Scuole chiuse e strade interrotte
Intanto, la situazione meteo resta critica in diverse regioni del Paese. Nel Vallese e nell’Oberland bernese numerosi comuni sono interessati da blackout elettrici. In Vallese, tutte le scuole sono state chiuse a causa del maltempo. Chiusi anche importanti collegamenti stradali e ferroviari: il trasporto auto al Lötschberg tra Kandersteg e Goppenstein è interrotto, così come la linea ferroviaria tra Visp e Zermatt. Bloccati anche il Passo del Sempione, il tunnel del Sempione e il Passo del Gran San Bernardo. La Confederazione ha emesso un’allerta meteo di livello massimo per la Binntal, l’area del Sempione e l’alta valle di Saas, tutte nel Canton Vallese. In queste zone sono previsti fino a 200 litri di pioggia per metro quadrato entro giovedì sera. In Ticino la situazione è simile: le previsioni indicano fino a 180 litri di pioggia per metro quadrato, con il rischio di ulteriori criticità nei prossimi giorni.