Salute
Sigarette elettroniche usa e getta: “La maggior parte di quelle vendute in Svizzera è illegale”
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Redazione
6 mesi fa
Stando a una recentissima indagine condotta dall’Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo (AT), le sigarette elettroniche usa e getta vendute in Svizzera “sono in larga parte illegali, poiché contengono volumi di liquido superiori al limite stabilito dalla legislazione in vigore”. In seguito alle rivelazioni dello studio, Galaxus ha ritirato ieri tutti i prodotti non conformi dalla sua gamma.

Le sigarette elettroniche usa e getta vendute in Svizzera (note anche come vape, penne da svapo, puff, disposable e altri nomi analoghi) sono per lo più fabbricate in Cina e vengono vendute su piattaforme online “che praticano prezzi stracciati e non controllano l’età della clientela”. A questa problematica, l’Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo (AT) ha voluto aggiungere e sottolineare “l’illegalità di questi prodotti”. Le piattaforme, che secondo l’AT infrangono le regole in vigore “non sono quelle piccole e marginali”. A vendere questo prodotto c’è infatti anche il gigante del commercio online svizzero Galaxus, “il quale vende centinaia di migliaia di questi articoli”. In un nuovo documento appena pubblicato sul suo sito web, AT Svizzera presenta quindi una sua recentissima indagine su questo fenomeno “e invita le autorità a intervenire al più presto per far rispettare la legislazione in vigore”. Per AT, nonostante siano perfettamente al corrente della situazione, “le autorità non fanno nulla per garantire il rispetto della legislazione”.

Un eccesso di tiri disponibili: si sfocia nell’illegalità

Ad oggi, gli standard in vigore in Svizzera si basano su una direttiva europea del 2014, i cui termini sono molto chiari: ogni sigaretta elettronica con un cosiddetto sistema chiuso non può contenere più di 2 ml di liquido (e-liquid) né più di 20 mg/ml di nicotina. Di conseguenza, il serbatoio di questi dispositivi sia quelli ricaricabili a capsula (detti anche pod) sia quelli usa e getta non dovrebbe erogare più di 600 tiri, corrispondenti a 2 ml di liquido. “Ma oggi è possibilissimo ordinare online sigarette elettroniche che promettono fino a 16’000 tiri e che sono munite di un serbatoio da 30 ml, ossia 15 volte più del limite legale”. Secondo i dati raccolti da AT Svizzera, oltre la metà delle sigarette usa e getta in vendita sul mercato svizzero non corrisponde a questo standard. “In altre parole: è illegale”.

Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo
Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo

Problema di salute pubblica

Per l’Associazione, questa situazione si traduce “in un grave problema di salute pubblica, di fronte al quale la Confederazione se ne sta con le mani in mano, nonostante un’interpellanza parlamentare presentata nel 2023 dalla consigliera nazionale Laurence Fehlmann Rielle (PS/GE)”. Un altro problema sono i livelli eccessivi della nicotina contenuta in questi dispositivi. Quanto alla legge sui prodotti del tabacco (LPTab), di imminente adozione, “questa si limiterà a riprendere gli standard già in vigore”.

"Siamo ad anni luce dalle norme di Duttweiler"

AT Svizzera ha quindi deciso di passare in rassegna i siti web svizzeri che vendono sigarette elettroniche, “ossia oltre un centinaio, e quasi tutti propongono articoli che vanno oltre i limiti legali”. E – sottolinea sempre AT – “non si tratta solo di siti marginali, ben al contrario: basti pensare, come detto, a Galaxus. Come può uno dei maggiori siti di commercio online in Svizzera vendere prodotti non conformi alla legislazione in vigore?”. L’associazione ricorda poi come Galaxus abbia come maggiore azionista Migros. “Possiamo quindi aggiungere che ci troviamo ad anni luce dalle norme di vita del fondatore Gottlieb Duttweiler, che aveva vietato la vendita di tabacco e di alcol nei negozi della cooperativa arancione”. A non sorprendere l’Associazione c’è poi il fatto che questi prodotti vengano venduti a prezzi stracciati su queste grandi piattaforme online. Facendo un esempio, “la Puff Turbo 16'000 venduta sul sito wevappy.ch a 26,90 franchi corrisponde, in quantità di nicotina, a ben 1'200 sigarette convenzionali!”.

“Dei benefici enormi: a chi approfitta il crimine?”

La vendita di sigarette elettroniche usa e getta “è estremamente redditizia”. Questi dispositivi sono fabbricati per lo più in Cina e a basso costo e i siti di vendita al dettaglio li ordinano direttamente dai produttori. “Un commercio che può generare profitti netti fino all’80-90%. Entrate fenomenali ma, come abbiamo visto, in larga parte provenienti da prodotti illegali. E i controlli? E le possibili multe? Secondo le informazioni di AT Svizzera non se ne occupa nessuno”.

“L’Amministrazione federale fa finta di niente?”

La domanda che è sorta quindi spontanea ad AT è quindi “perché l’Amministrazione federale non vede o finge di non vedere i fatti messi in luce dall’indagine AT Svizzera?”. E per loro “purtroppo” la risposta è semplice: “la Confederazione non ha adottato alcun sistema di sorveglianza del mercato”. Da alcuni anni le strategie di salute pubblica lasciano il tabagismo in una posizione “assolutamente marginale”. Nel 2023 il Consiglio federale ha risposto all’interpellanza di Laurence Fehlmann Rielle “in modo lacunoso e incompleto, e da allora non vi è stato alcun segno di controlli sistematici. La nicotina è una sostanza che induce una forte dipendenza ed è particolarmente dannosa, soprattutto per i giovani: in altre parole, la Confederazione dovrebbe fare rispettare la legge, e al più presto”.  Di fronte “all’inerzia delle autorità federali, ora AT Svizzera ha deciso di rivolgersi direttamente alle autorità cantonali, alle quali fornirà un elenco delle aziende che gestiscono questi siti web, chiedendo loro di intervenire immediatamente”.

La risposta di Galaxus

In seguito alle rivelazioni dello studio, Galaxus ha ritirato ieri tutti i prodotti non conformi dalla sua gamma, ha indicato oggi il portavoce Alex Hämmerli a Keystone-ATS, confermando informazioni in questo senso pubblicate da 24 Heures e dalla Tribune de Genève. Il portavoce ha affermato che d'ora in poi l'azienda si assicurerà automaticamente che nei suoi negozi non vengano venduti prodotti di vaping con una capacità superiore ai 2 ml. Galaxus - ha aggiunto - ringrazia AT Svizzera per aver segnalato il problema.