Berna
Simonetta Sommaruga lascerà il Consiglio federale a fine anno
Redazione
2 anni fa
L'annuncio è stato dato questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa. "Mio marito ha avuto un ictus, è stato uno shock".

Simonetta Sommaruga lascia il Consiglio federale. La responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) partirà a fine anno. Sommaruga, 62 anni, era in Governo dal 2010. "Mi piaceva essere consigliera federale, e ho esercitato la mia professione con passione e gioia. È un lavoro che richiede il massimo impegno", ha detto la socialista nel corso della conferenza stampa di questo pomeriggio. La decisione di lasciare l'Esecutivo è improvvisa e viene prima di quanto inizialmente previsto. Si rammarica che il suo partito abbia poco tempo per pensare a un successore.

I motivi

"Mio marito ha avuto in ictus, è stato uno shock", ha detto Sommaruga visibilmente emozionata. Il consorte, lo scrittore 78enne Lukas Hartmann - autore soprattutto di romanzi storici -, "si trova in buone mani", ha aggiunto. Per Sommaruga quanto accaduto rappresenta una svolta inattesa nella sua vita: "Non è più possibile ora fare quello che facevo prima", ha spiegato giustificando le dimissioni.

I "suoi" dipartimenti

Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti ha detto che "è stato un privilegio e un'opportunità incredibile essere un membro del Governo". Ha aggiunto che "continuerà a lavorare a pieno regime". La funzione di consigliera federale "richiede il massimo impegno. Ho svolto il mio lavoro con grande perseveranza, con gioia e passione. Sono contenta di essere consigliera federale e lo rimango fino alla fine", ha proseguito. E a conferma che è ancora lei la ministra dell'energia, Sommaruga ha parlato nel suo discorso anche della crisi energetica, ricordando quanto fatto dal Consiglio federale in materia. La titolare del Datec ha inoltre sottolineato l'importanza di continuare a puntare sulle rinnovabili. La socialista ha anche evocato gli anni trascorsi al Dipartimento di giustizia e polizia (Dfgp) e i dossier trattati, come la parità salariale, le quota rosa nelle aziende e la politica familiare. "Questi temi sono importanti per la popolazione e sono felice di averli portati davanti al Parlamento", ha dichiarato. 

Il periodo da presidente

Sommaruga ha poi ricordato le due volte che è stata presidente della Confederazione, nel 2015 e nel 2020. "Non dimenticherò mai la visita presidenziale in Ucraina, così come la visita al praticello del Grütli nel 2021", ha affermato. "È stato un privilegio essere membro di un governo come questo", ha poi aggiunto alludendo alla collegialità. "Sono sempre stata convinta che l'intelligenza collettiva sia la più preziosa. È questo che rende davvero forte il nostro Paese", ha precisato.

"Chi non accetta le critiche non può fare politica"

Rispondendo a un un giornalista che le domandava come ha vissuto le critiche, talvolta pesanti, giunte dalle file dell'Udc, Sommaruga ha risposto affermando che ciò fa parte del gioco. "Chi non accetta le critiche non può fare politica", ha detto riconoscendo tuttavia come i toni si siano inaspriti negli ultimi anni. Sommaruga ha anche aggiunto che il fatto che un consigliere federale possa prendere il tram o l'autobus come un normale cittadino corrisponde solo a una mezza verità. In molte apparizioni, i ministri sono ora sotto protezione.

La biografia

Nata il 14 maggio 1960, Simonetta Sommaruga è cresciuta a Sins im Freiam, nel Canton Argovia. Una volta conseguita la maturità, ha studiato pianoforte al Conservatorio di Lucerna. La sua carriera politica è iniziata negli anni '90 nel consiglio comunale di Köniz (BE). Nel 1999 è approdata in Consiglio nazionale per il PS, dove resterà fino al 2003, quando verrà eletta nel Consiglio degli Stati come rappresentante del Canton Berna. Il 22 settembre 2010 l'Assemblea federale plenaria la elegge consigliera federale. Dal 2010 al 2018 ha diretto il Dipartimento federale di giustizia e polizia, mentre dal 1° gennaio 2019 è a capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni. È stata presidente della Confederazione nel 2015 e nel 2020.

Una rendita di 200'000 franchi

Una volta lasciato il Consiglio federale, Simonetta Sommaruga riceverà una rendita pensionistica di poco superiore ai 200'000 franchi, pari alla metà del suo salario attuale. Se intraprenderà un'attività lucrativa, la somma verrà ridotta. Le pensioni degli ex consiglieri federali corrispondono normalmente alla metà del salario. Solo i ministri che si ritirano dopo almeno quattro anni o per ragioni di salute hanno diritto alla rendita completa. Per legge, gli ex membri dell'Esecutivo non devono guadagnare più dei loro colleghi ancora in carica; se decidono quindi di riprendere un'attività, devono ridare alla Confederazione una parte della rendita. Gli ex consiglieri federali sono liberi di assumere mandati nell'economia privata o in altre istanze una volta lasciato il Governo. Il Parlamento ha infatti rifiutato di imporre restrizioni in questo senso. Il Governo si è però dotato di un codice di condotta che impone l'adozione di precauzioni per evitare conflitti di interesse.

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