Tre anni senza licenza di caccia è la sanzione inflitta a un cacciatore che l'8 settembre 2021 scambiò un cavallo per un cinghiale nei pressi di Porrentruy, nel Canton Giura. Lo riporta LeMatin.
Il cacciatore ha sparato al buio
Per il proprietario del Franches-Montagnes, una razza di cavalli originaria del Giura, il cacciatore era consapevole dell'errore che aveva commesso, ma restava dubbioso: "Un cavallo è dieci volte più pesante di un cinghiale e la sua altezza lo supera di più di un metro”. Nel fattaccio accaduto di notte il cacciatore avrebbe sparato senza distinguere il bersaglio: “Non è stato un proiettile vagante a uccidere il nostro animale, il cacciatore era convinto che il cavallo fosse un cinghiale", puntualizzava l'allevatore.
"È colpa del Cantone che ha autorizzato la caccia notturna"
L'uomo smise di cacciare per il resto della stagione fino al giorno del processo, quando l’Ufficio per l'Ambiente del Giura gli revocò la licenza di caccia per tre anni con una multa di 700 franchi. Una sentenza che il cacciatore ha impugnato davanti al Tribunale amministrativo, come rivela Le Quotidien Jurassien, riconfermando la sua versione dei fatti: quella notte era sicuro di aver individuato un cinghiale, non aveva sparato apposta a un cavallo. Ha inoltre incolpato le autorità del Canton Giura di aver autorizzato la caccia notturna per combattere la sovrabbondanza di cinghiali.
Il Tribunale amministrativo conferma la sentenza
Niente da fare, il Tribunale amministrativo ha confermato la sentenza aggiungendo 1000 franchi di spese processuali. Il cacciatore ha sparato senza sapere che cosa stava mirando e ha violato le più elementari regole di prudenza. Inoltre una strada sterrata incrociava la sua linea di tiro.