Svizzera
Spese dell'aiuto sociale in calo dal 2019
©Chiara Zocchetti
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Keystone-ats
2 giorni fa
La quota di beneficiari dell'aiuto sociale non è mai stata così bassa dal 2005.

Contrariamente a quanto si pensa, i costi dell'aiuto sociale in Svizzera non sono troppo elevati. Ad affermarlo è il segretario generale della Conferenza svizzera delle istituzioni dell'azione sociale (CSIAS) Markus Kaufmann, secondo cui le spese in questo ambito sono in calo dal 2019. La quota di beneficiari dell'aiuto sociale, il 2,8% della popolazione, non è mai stata così bassa dal 2005, aggiunge Kaufmann in un'intervista apparsa sulla Neue Zürcher Zeitung in edicola oggi. Né la pandemia, né la crisi dei rifugiati del 2015 hanno portato alla "tanto sbandierata esplosione dei costi".

Fannulloni?

Kaufmann riconosce però che le famiglie a basso reddito stanno peggio di quelle che percepiscono l'aiuto sociale. "Purtroppo è vero che in Svizzera non si riesce più a sfamare quattro persone con un solo impiego al 100% in un settore con salari bassi", dichiara. Ma questo non vuol dire che l'assistenza sia troppo alta, sottolinea il segretario generale della CSIAS. Kaufmann ritiene che l'idea di ridurre i sussidi per attirare più persone sul mercato del lavoro non sia realistica: "La maggior parte vuole trovare un lavoro, stare in piedi da sola e sentirsi parte della società". Se il sistema attuale stesse effettivamente creando gli incentivi sbagliati, il numero di beneficiari si sarebbe evoluto in modo diverso, osserva il responsabile. Stando a Kaufmann, la diminuzione dei costi per caso indica che in tanti hanno trovato un lavoro, ma questo non consente loro di fare a meno del tutto dell'aiuto sociale.