Berna
Stop ai "botti", verso un controprogetto all'iniziativa popolare sui fuochi d'artificio
©Gabriele Putzu
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Keystone-ats
5 ore fa
Da uno studio del 2024 risulta che la richiesta di proteggere popolazione, animali e natura dagli effetti negativi dei fuochi pirotecnici è attualmente sostenuta da quasi il 70% della popolazione.

All'iniziativa popolare che intende limitare l'uso dei fuochi d'artificio andrebbe contrapposto un controprogetto indiretto, ossia a livello di legge, che tenga conto di alcuni degli obiettivi dei promotori. È quanto si propone la Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) forte anche di uno studio del 2024 da cui risulta che la richiesta di proteggere popolazione, animali e natura dagli effetti negativi dei fuochi pirotecnici è attualmente sostenuta da quasi il 70% della popolazione. Pur essendo contraria a un divieto totale, la CSEC-N comprende le rivendicazioni del comitato d'iniziativa, in particolare per quanto concerne il rumore e l'impatto sui viventi. L'idea di un controprogetto, sotto forma di iniziativa parlamentare, è passata in commissione per 14 voti a 11. Prima di elaborare un testo di legge, occorrerà il via libera anche dell'omologa commissione degli Stati, secondo quanto si legge in un comunicato dei servizi parlamentari.

La posizione del Consiglio federale

Il Consiglio federale si era già espresso il 16 ottobre scorso sull'iniziativa, chiedendo che venisse respinta senza opporle alcun controprogetto. Sebbene consapevole che i fuochi d'artificio rumorosi disturbino parte della popolazione e che possano innescare particolari reazioni negli animali, il governo crede che le emissioni di particolato e il rumore prodotto abbiano una durata limitata e siano relativamente contenuti. Oltre a ciò, i Cantoni e i Comuni dispongono già delle basi giuridiche necessarie per limitare i fuochi d'artificio. Molte città e molti comuni se ne avvalgono già, a detta dell'esecutivo, moderando l'uso di fuochi nel tempo e/o nello spazio oppure subordinandone l'impiego al rilascio di un'autorizzazione. Allo stesso tempo, l'esecutivo rileva che molte persone collegano i "botti" a emozioni positive ed è quindi superfluo e sproporzionato limitare la vendita e l'uso di fuochi d'artificio.

L'iniziativa

L'iniziativa popolare "Per una limitazione dei fuochi d'artificio" - sostenuta da una serie di organizzazioni, molte delle quali si battono per la tutela di animali, sia selvatici che domestici - ha raccolto 137'193 firme valide. Ai promotori danno fastidio i fuochi d'artificio particolarmente rumorosi, come i petardi che, col loro botto, disturbano il vicinato e spaventano gli animali. A preoccupare i fautori del testo è anche l'inquinamento dell'aria. Con questa proposta di modifica costituzionale, i promotori intendono vietare ai privati la vendita e l'uso di fuochi d'artificio in tutta la Svizzera, eccezion fatta per quelli non rumorosi, come bengala o vulcani. L'iniziativa contempla inoltre la possibilità di accordare autorizzazioni eccezionali per eventi d'importanza sovraregionale, per esempio il primo agosto.